Rivisondoli, incidente di montagna morti Fabrizio Di Giansante e Lanfranco Castiglione

Trovati senza vita i due alpinisti dispersi sulle montagne di Monte Pratello. I due sciatori Fabrizio Di Giansante, 36 anni di Penne e Lanfranco Castiglione, 25, di Montebello di Bertona in provincia di Pescara, sono stati travolti da due valanghe. La neve fresca caduta abbondantemente ha provocato il distacco del manto nevoso dal quale i due sciatori sono rimasti travolti senza trovare scampo. Di Giansante è stato trovato morto ieri sotto più di quattro metri di neve. Questa mattina si sono perse anche le ultime speranze per Castiglione, ritrovato non molto distante dal luogo in cui è stato ritrovato il primo escursionista. Le salme dei due alpinisti sono state portate nell’obitorio dell’ospedale di Pescara.

A lanciare l’allarme erano stati i familiari delle vittime, arrivati a Rivisondoli, che avevano allertato il delegato del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico abruzzese e subito dopo è stata rinvenuta anche la loro auto in sosta nel parcheggio adiacente le piste da sci. Un primo segnale che aveva fatto partire le operazioni di ricerca delle due persone che risultavano mancare all’appello. Una preoccupazione via via sempre crescente in considerazione del fatto che i due sciatori erano esperti, abituati ad operare anche in condizioni di particolare avversità.

A complicare la situazione, anche la bufera di neve che ha fatto subito temere il peggio. La macchina dei soccorsi si è messa in moto da subito e la zona di ricerca è stata circoscritta grazie alla triangolazione con i segnali del cellulare di uno dei dispersi. Nonostante neve e nebbia, circa quaranta uomini di tutte le Forze dell’Ordine, maestri di sci e personale degli impianti, unitamente agli esperti del soccorso alpino arrivati da Avezzano, Sulmona, L’Aquila e dal Molise, si sono alternati in diverse squadre per battere l’intera zona. Ma per i due erano già morti.