Centrosinistra oltre il 40%, centrodestra al 30% e montiani al 12%

I sondaggi per l’Udc e soci non sorridono. Il sondaggio realizzato dall’istituto Piepoli in queste ore conferma il trend con il Pd al 33% dei voti, quindi Sinistra e Libertà al 6% e altri di centrosinistra al 3% per un totale di coalizione che raggiungerebbe quindi il 42%.

Non “piange” il centrodestra. Il PdL ottiene il 17% dei consensi. A questo dato però andrebbe sommato il 2% della lista Fratelli d’Italia inaugurata da Crosetto, La Russa, e Meloni. La Destra di Storace invece si attesta al 3% per un totale della lista di Berlusconi che raggiungerebbe, con un 2% di altre formazioni di centrodestra, il 24%, anche se Storace ha annunciato di voler correre da solo. Se Berlusconi dovesse trovare l’accordo con Maroni, il centrodestra potrebbe contare anche sul 6% della Lega Nord, raggiungendo così quota 30%. Ben 12% sotto Bersani. Anche se c’è molto margine di “recupero” per il Cavaliere.

Flop Mario Monti. Con il suo raggruppamento composto da Udc di Casini, FLI di Fini e Montezemolo con Italia Futura, il Prof. si ferma nel sondaggio al 12% dei voti con un’Udc che dal 5-6% singolo guadagna poco o nulla con Fini e Montezemolo.

Cala il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che dopo aver sfondato a ottobre quota 20% nei sondaggi, ora si attesta all’11%. A portare via voti a Grillo potrebbe essere stato Antonio Ingroia, con la sua lista Rivoluzione Civica che rappresenta, dati di Piepoli alla mano, l’unica vera novità di questo scorcio di nuovo anno. Rivoluzione Civile infatti si è attestata al 5%, che in base a questa legge consentirebbe alla coalizione appoggiata da Comunisti Italiani, Rifondazione e Italia dei Valori di rientrare in Parlamento.