Jonadi, rinnovata la tradizione del presepe vivente nelle grotte

Un appuntamento ricco di fascino, di storia, di religiosità, ma anche di impegno e amore quello che si svolto giorno di Santo Stefano a Ionadi. Ancora una volta il “Presepe Vivente” passato alla storia in quanto protagonista nel 2010 al “Presepe più grande del mondo” nei Sassi di Matera. Un riconoscimento che si ripeterà anche quest’anno.

“Anche quest’anno con l’impegno e l’entusiasmo del direttivo, di tutti i soci della Proloco , degli sponsor che sostengono questo progetto e di tutte le persone che collaborano alla buona riuscita della manifestazione ,che ringrazio fin d’ora, dichiara il presidente della Proloco Vincenzo Barbuto. Il Presepe Vivente di Jonadi  si conferma come  uno degli eventi più attesi di tutto il vibonese, durante le festività natalizie – sottolinea ancora Barbuto, e aggiunge: “Dopo il successo della edizione del 2010 che ci ha visti vincitori al guinness dei primati nel  “Presepe più Grande del Mondo”, in virtù della  ricercatezza dei costumi e la cura dei particolari delle postazioni, il presepe di Ionadi, unico nella provincia di Vibo Valentia, è stato chiamato  per la seconda volta a partecipare al Presepe della Pace nei Sassi di Matera, organizzato dall’Unpli (unione nazionale delle pro loco d’Italia) che si svolgerà dal 27 al 30 dicembre prossimi. Questo uno dei tanti motivi per non mancare all’appuntamento”.

Con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e in collaborazione con le parrocchie Santa Maria Maggiore ,del SS. Rosario e Gesù Salvatore insieme al  movimento apostolico e l’associazione “Don Mazza” di Pernocari, il presepe ha visto la partecipazione di oltre cento figuranti.

Tanti i visitatori che hanno potuto rivivere scene che hanno mantenuto il sapore perduto ma evocativo di due millenni di storia, nella scenografia naturale e suggestiva del centro storico, con il corteo che si è snodato lungo le caratteristiche viuzze del borgo antico fino alle Grotte di Tufo, all’interno delle quali è stata messa in scena la Natività. Come sempre, ha rinnovato sentimenti ed emozioni arcane, per il richiamo ad una dimensione religiosa e familiare, che è stata ricreata grazie all’ispirazione di San Francesco d’Assisi.