Capannori, truffa alla Snai nei guai 19 gestori

La Procura di Lucca procede per i reati di appropriazione indebita, contraffazione ed esercizio abusivo del gioco d’azzardo. L’ammontare della somma sottratta supera il milione e 600 mila euro. Nella rete sono finiti titolari e gestori dei vari punti vendita sparsi sul territorio nazionale. Tra questi 19 è finito anche il gestore di un punto Snai in Lucchesìa. I Carabinieri di Capannori, diretti dal maresciallo Antonio Fasiello, al termine delle indagini, hanno accertato che i diciannove titolari, in qualità di gestori di punti scommessa per conto della società Snai Spa che ha sede a Porcari, non avevano effettuato buona parte dei versamenti delle scommesse alla società stessa, appropriandosi dunque indebitamente delle relative somme di denaro per un totale di 1 milione e 600 mila euro.

Certi punti vendita avevano infatti versato meno soldi di quanto avrebbero dovuto in base al volume delle scommesse risultanti ai terminali Snai. Anche le cifre apparentemente corrispondenti alle giocate erano però anomale se raffrontate con i volumi dell’anno precedente. La Snai ha deciso di vederci chiaro. Non si tratta del primo episodio. Nel 2010 furono denunciati altri cinque gestori sempre per appropriazione indebita. Nonostante il fenomeno scoperto dalle indagini dei Carabinieri sia diffuso in varie città italiane, la competenza territoriale è della Procura di Lucca, dato che la sede principale della società è in via Boccherini, 39 a Porcari.