I giudici vogliono penalizzare Berlusconi durante la campagna elettorale

Appello Mediaset “incredibilmente già fissato”, “pressioni” dei pm sul calendario del processo Ruby, richiesta di condanna per Unipol dopo aver chiesto l’archiviazione. La magistratura milanese sta assumendo atteggiamenti al di fuori dell’ordinario, destinati ad incidere pesantemente sulle elezioni”. E’ il commento di Niccolò Ghedini, parlamentare PdL e avvocato di Berlusconi. Per quanto riguarda la vicenda Unipol, “la Procura di Milano – si legge in una nota – nel processo dove si controverte sulla pubblicazione della telefonata Consorte-Fassino, ha improvvisamente mutato opinione e in piena campagna elettorale dopo aver chiesto l’archiviazione per il presidente Berlusconi, ne ha chiesto la condanna. Una richiesta che è ancora più incredibile ove si pensi che colui che aveva la disponibilità della conversazione ha ribadito che il presidente Berlusconi non l’ha neppure ascoltata, così come tutti hanno confermato la sua totale estraneità alla pubblicazione”.

“La magistratura milanese sta assumendo atteggiamenti al di fuori dell’ordinario, destinati ad incidere pesantemente sulle elezioni. Fra l’altro è a dir poco assurdo che si chieda una condanna per il presidente Berlusconi quando sono anni che vengono pubblicate sue intercettazioni e verbali di interrogatori, coperti dal segreto di indagine, nel più totale disinteresse della magistratura. Tutti questi accadimenti – conclude Ghedini – sembrano davvero al di fuori dall’ordinario e sono comunque destinati ad incidere pesantemente sul risultato elettorale. La prosecuzione dei processi, che non potrà che spettacolarizzare le tesi accusatorie, sembra preludere a decisioni di condanna che, di fronte a giudici super partes, sarebbero giuridicamente impossibili. Gli organi preposti dovrebbero urgentemente intervenire per riportare a normalità una situazione davvero eccezionale che anche a Milano, il che è tutto dire, è senza precedenti”.

Le difese di Silvio e Paolo Berlusconi parleranno il 10 gennaio, ma è difficile che per quella data possa arrivare la sentenza. I giudici però potrebbero entrare in camera di consiglio nell’udienza già fissata del 17. Per febbraio, invece, potrebbe arrivare la sentenza nel processo Ruby per Berlusconi e per marzo il verdetto d’appello sul caso Mediaset.