Barcellona Pozzo di Gotto, omicidio Isgrò si teme inizio guerra di mafia

Un’ombra inquietante in provincia di Messina, quella evocata dall’europarlamentare Sonia Alfano. “E’ un fatto estremamente preoccupante, considerato che la famiglia della giovane vittima è ritenuta estranea ad ambienti malavitosi”. L’esponente dell’Idv e presidente della commissione Antimafia Ue, nonché figlia del giornalista Beppe Alfano, ucciso proprio a Barcellona Pozzo di Gotto quasi vent’anni fa, esprime la sua “preoccupazione”. “Purtroppo non sembrano esserci tante alternative. O si tratta di una lezione data al ragazzo rispetto a un possibile sgarbo oppure potrebbe trattarsi dell’inizio di una nuova guerra tra clan per ristabilire nuovi equilibri. Purtroppo, la spietatezza dell’esecuzione, la sua platealità, in pieno centro, in una delle strade più trafficate della città, fanno pensare a un segnale preoccupante”.

Sonia Alfano auspica che vinca “la sensibilità del sindaco e soprattutto nei barcellonesi che vogliono dire no, ancora una volta, a questi meccanismi perversi, considerato che Barcellona Pozzo di Gotto ha già dato troppo e vuole liberarsi della criminalità. Ben vengano, dunque, le iniziative da parte della società civile per esprimere il proprio dissenso rispetto al grave fatto accaduto”.