Genova, ex fidanzato disperato denunciato per aver inventato finto stupro

Per cercare di ricostruire il rapporto con la sua ex, che intanto si è trasferita a Londra per mettere le distanze, ha oltrepassato il limite. Ed è stato denunciato per procurato allarme. L’uomo, un 42enne con problemi di tossicodipendenza, per non perdere i contatti con lei, l’ha contattata su facebook. Ma sul social network, celando la sua vera identità, si è avvicinato alla donna con un falso nome. Ha detto di chiamarsi Marta, ha fatto in modo di avere la sua fiducia e poi ha spinto la ex a confidarsi. Le ha chiesto, così, di aprirsi e di raccontare del suo rapporto con quel ragazzo che l’aveva spinta a partire per Londra. Ovviamente, Marta ha cercato di convincere la nuova amica a sopportare i comportamenti dell’ex e a rimanere con lui. Normali confidenze tra amiche, che non hanno insospettito la giovane. Fino alla ricezione di uno strano sms. Sul cellulare della fidanzata l’uomo ha inviato dei messaggi allarmanti, in cui ha fatto intendere di essere in procinto di perpetrare una violenza sessuale nei confronti della giovane figlia dell’amica virtuale. Così, sperando di fare in tempo, la donna da Londra si è messa in contatto con la centrale operativa della Polizia genovese per spiegare quanto potenzialmente stava per accadere. Quando una volante si è precipitata presso l’indirizzo fornito dalla segnalazione, a Murta, gli agenti si sono resi conto che qualcosa non tornava. All’indirizzo segnalato, infatti, risiedeva una donna omonima e sconosciuta, totalmente estranea alla vicenda. Intuendo la possibile realtà dei fatti, gli agenti si sono messi sulle tracce del 42enne; lo hanno trovato, su segnalazione dei suoi genitori, presso un dormitorio di via Garbarino. Interrogato, l’uomo ha confessato tutto, ma senza fornire giustificazioni.