Sequestro del cassiere di Berlusconi, arrestati Francesco Leone, Alessio Maier, Ilirjan e Laurenc Tanko, Pierluigi Tranquilli e Marjus Anuta

Una vicenda dai contorni inquietanti. Giuseppe Spinelli, collaboratore del Cavaliere, è stato oggetto di un sequestro lampo in casa sua, per diverse ore insieme alla moglie da alcuni malviventi che hanno chiesto tramite lui 35 milioni di euro in cambio di documentazione che, a loro dire, sarebbe stata utile all’ex Premier nel processo sul Lodo Mondadori. Il sequestro lampo è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 ottobre. Nel pomeriggio del 17 ottobre gli avvocati del leader del centrodestra hanno denunciato il fatto alla Polizia che, al termine delle indagini, ha compiuto gli arresti. In manette Francesco Leone, Alessio Maier, Ilirjan e Laurenc Tanko, Pierluigi Tranquilli e Marjus Anuta.

Gli uomini, secondo quanto emerso, hanno bloccano il ragioniere Spinelli, tesoriere di Berlusconi, armi in pugno appena uscito dall’ascensore, costringendolo a entrare nella propria abitazione a Bresso, la cui porta è stata aperta dalla moglie. Per tutta la notte, fino alle ore 09:00 è stata tenuta rinchiusa in casa. I sequestratori avrebbero quindi obbligato Giuseppe Spinelli a raggiungere telefonicamente Silvio Berlusconi per ricevere da quest’ultimo, quale prezzo della liberazione del suo dipendente e di sua moglie, una somma di denaro attorno ai 35 milioni in cambio anche di documentazione cartacea e/o su supporto informatico di asserito interesse per lo stesso Berlusconi, e cioè audio che a loro dire avrebbero potuto ribaltare la sentenza sul lodo Mondadori, costata all’ex Premier oltre 500 milioni di risarcimento a Carlo De Benedetti.