Perugia, scoperto laboratorio artigianale per la produzione di farmaci

Venivano prododotti farmaci con materiali importati dalla Cina. I farmaci pericolosi venivano poi venduti on line. Otto le persone denunciate. Grazie a 26 perquisizioni in tutta Italia i militari hanno recuperato circa 6 mila tra capsule, compresse, fiale e flaconi di farmaci dopanti e contro l’impotenza. Tutto materiale che era già stato venduto e si trovava in circolazione.

E’ stato l’ufficio delle dogane tedesco a informare i Nas di aver intercettato un pacco in arrivo dalla Cina diretto in Italia contenente principi attivi farmacologici ma dichiarati semplicemente come sale. Autorità italiane e tedesche hanno allora concordato di far arrivare il pacco al destinatario, un 22enne di Perugia. Esperto amatoriale di chimica ma privo di qualunque titolo accademico o abilitante, si dava alla produzione farmaceutica grazie a un laboratorio che lui stesso aveva approntato con attrezzature e macchinari specifici. I Nas gli hanno sequestrato 300 kg di sostanze farmacologicamente attive in polvere (antibiotici, analgesici, anabolizzanti, eccipienti, solventi, e così via).

Le Forze dell’ordine sono risalite a 26 acquirenti e per ciascuno è scattata la perquisizione. I militari sono stati impegnati nelle province di Roma, Milano, Brescia, Verona, Forlì-Cesena, Pavia, Novara, Genova, Piacenza, Palermo, Catania, Ragusa, Reggio Calabria, Taranto, Salerno, Frosinone, Teramo e Pisa. Molti i flaconi anonimi, altri con la etichetta “per uso esclusivo di ricerca”, apposta abusivamente. Sequestrate anche ricette mediche compilate con nomi di fantasia.

Il giovane è stato denunciato per esercizio abusivo della professione sanitaria, illecita importazione di farmaci, commercio e somministrazione di medicinali pericolosi e traffico di anabolizzanti. Sono state deferite all’autorità giudiziaria anche altre 7 persone, tra cui atleti e istruttori di body building, per ricettazione di farmaci illeciti e detenzione per il commercio di sostanze dopanti e stupefacenti.