La Cisl Poste contro la politica dei tagli

Al termine dell’incontro appositamente convocato tra i vertici regionali di Poste Italiane e tutte le Organizzazioni Sindacali di categoria, gli Uffici Postali di San Leonardello, Fleri, Giumarra e Puntalazzo, sono stati esclusi dal progetto aziendale che, inizialmente, prevedeva la chiusura di undici Uffici Postali, nella sola provincia di Catania.

La CISL aveva proclamato lo sciopero generale per la giornata del 12 ottobre scorso, poi revocato per il deciso passo indietro da parte aziendale, costretta a rivedere e a contrattare con le organizzazioni sindacali alcune importanti riorganizzazioni dei servizi la cui conseguenza era il taglio indiscriminato di migliaia di posti di lavoro, decisi unilateralmente, senza le condizioni di un serio rilancio della produttività.

“Il recupero di quattro Uffici Postali costituisce un primo significativo risultato – afferma il Segretario Provinciale Cisl Slp Salvo Di Grazia – frutto della lotta e della capacità di incidere che, nell’ultimo anno, ha visto SLP CISL ferma nella posizione di contrasto ad una politica aziendale rivolta essenzialmente al taglio di costi e di posti di lavoro che penalizzava pericolosamente i livelli occupazionali e professionali”.

 Il verbale d’intesa, sottoscritto da tutte le Organizzazioni Sindacali di categoria, oltre ad aver garantito alle comunità interessate la presenza dell’Ufficio Postale nei rispettivi territori, ha ottenuto l’impegno da parte aziendale di riconsiderare la chiusura degli altri sette uffici compresi  nel progetto di chiusura, qualora gli Enti locali del territorio garantissero l’affidamento di servizi utili alle collettività dei comuni coinvolti.

“SLP-CISL esprime altresì la propria soddisfazione per il ripristino di serie e corrette relazioni industriali che preludono l’avvio di una serie di confronti con il sindacato volto a trovare soluzioni condivise per un forte rilancio della qualità dei servizi offerti – dichiara il Segretario Regionale della CISL Poste, Giuseppe Lanzafame – perchè abbiamo contribuito a mantenere un congruo numero di uffici postali aperti. L’azienda aveva dichiarato 71 uffici postali da chiudere in Sicilia, mentre a seguito dell’accordo 36 piccoli uffici rimarranno aperti”.