Vibo Valentia, ammanco alla Provincia fermati Mirella Currò e Baldassarre Bruzzano

Peculato in concordo. Questa l’accusa per la dipendente provinciale di 40 anni ed il marito di 44, sono stati sottoposti a fermo dalle Fiamme Gialle. Fra agosto del 2009 ed il novembre del 2011, si sarebbero appropriati di un milione 300 mila euro, attraverso mandati di pagamento a beneficio di congiunti e parenti.  Mirella Currò e Baldassarre Bruzzano avrebbero approfittato della posizione, negli uffici amministrativi dell’ente, per poter effettuare le operazioni finanziarie e contabili. L’operazione è stata chiamata in codice “Odor Lucri” ed è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

L’attività investigativa era iniziata il 13 settembre scorso, dopo la scoperta di un ammanco sui fondi pubblici da parte dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia, denunciato alle Autorità competenti. La complessa attività d’indagine avrebbe permesso alle Fiamme Gialle di appurare che i fermati, attraverso vari artifici, si erano indebitamente appropriati di 1.300.000 euro circa. Secondo quanto accertato, la donna, in concorso con altri tre indagati, nel periodo da agosto 2009 a novembre 2011 ha emesso numerosi mandati di pagamento per false prestazioni di servizio a nome di suoi congiunti, inducendo in errore l’amministrazione d’appartenenza che, in più riprese, aveva liquidato le somme. Avendo fondato motivo di ritenere che fosse in atto un’attività diretta ad occultare i proventi dell’attività illecita nonché un pericolo di fuga, la magistratura ha emesso misure cautelari di nei confronti di due degli indagati e disposto perquisizioni e sequestri di documentazione anche negli uffici dell’ente pubblico.