Monti porta l’Iva al 22% nuova stangata per gli italiani

Via libera del governo alla Legge di stabilità per l’anno 2013 con un intervento sul bilancio di circa “dodici miliardi di euro”.  Non viene totalmente congelato l’aumento dell’Iva che sale di un punto (quella del 10 va all’11% e quella del 21 al 22%). Viene però approvato il taglio dell’1% agli scaglioni Irpef più bassi: quella del 23 scende al 22% e quella del 27 al 26%.

Sono sei gli obiettivi che il ministro Grilli ha illustrato nell’incontro, al quale hanno partecipato anche gli Enti locali “per evitare un appesantimento tributario, incentivare l’aumento della produttività, accelerare la riduzione del debito, assicurare un fondo ad hoc per gli esodati, intervenire a sostegno dei lavori socialmente utili e garantire i pagamenti della pubblica amministrazione”.

L’incremento dell’imposta sul valore aggiunto ci sarà ma sarà di un punto anziché due, dal 10 all’11% e dal 21 al 22% a partire da luglio 2013. Ma ci sarà con nuove pesanti ripercussioni sull’economia italiana.