Taranto, è finita al via spegnimento Ilva

In casi di inottemperanza dell’azienda, i custodi potranno nominare ausiliari, “procedendo senza ulteriori indugi”. Si dovrebbe cominciare con lo stop degli altiforni 1 e 5 e la dismissione e la bonifica dell’altoforno 3. L’Ilva dovrà attuare il piano di fermate impianti, a partire dall’altoforno 1, che i custodi avevano già consegnato all’azienda nelle scorse settimane al fine di bloccare le emissioni inquinanti.

Il piano delle fermate partirà dall’altoforno 1 e da alcune batterie delle cokerie e si estenderà progressivamente a tutti le aree oggetto di sequestro. Dovrà fermarsi anche l’altoforno 5 che è il cuore produttivo dell’Ilva. Questo, come ha già dichiarato l’azienda, determinerà contraccolpi occupazionali in quanto quello stop si ripercuoterà anche sulle attività a valle di altiforni e acciaierie non sotto sequestro.