Bonifica darsene di Valdaro, ok dal Ministero dell’Ambiente

Ok al progetto esecutivo per il completamento della conca di Valdaro. Connessa all’intervento, che costituisce il secondo stralcio dell’intera opera, è la bonifica della darsena nell’area Polimeri.  La decisione arriva da Roma dove nei giorni scorsi, nella sede della direzione generale del Ministero dell’Ambiente,  si è tenuta la conferenza di servizi istruttoria e decisoria finale per l’approvazione del progetto delle opere di bonifica funzionali al “completamento dei lavori di costruzione della conca di navigazione di Valdaro”, azione inserita nei procedimenti per gli interventi di bonifica relativa al sito di interesse nazionale Laghi di Mantova e Polo chimico.

E’ un annuncio chela Provinciae la città attendevano da tempo: da 30 anni si aspetta la realizzazione della conca e finalmente adesso arrivano sia l’autorizzazione che la copertura finanziaria. L’intervento, infatti, potrà beneficiare di un finanziamento di 9 milioni di euro, per il 10 per cento fondi dell’Unione Europea e per il resto fondi statali gestiti da   Regione Lombardia. Buona parte dello stanziamento servirà comunque a coprire i costi di bonifica in quanto, di fatto, la conca è già quasi tutta realizzata e la parte infrastrutturale da costruire non è molta.

La bonifica è un passaggio necessario per dare corso ai lavori di scavo a terra e in alveo per consentire l’accesso alla vasca di concata già costruita dalla Provincia nel primo stralcio. La conca aggiunge la valenza idroviaria a uno dei nodi idraulici più importante del Sistema fluviale Adige Garda Mincio Fissero Tartaro Canalbianco Po di Levante.

“Sarà una bonifica che prevedrà l’utilizzo di tecnologie altamente all’avanguardia – tiene a sottolineare l’assessore provinciale alle politiche ambientali Alberto Grandi -. Ma l’aspetto importante, e allo stesso tempo innovativo, è che nulla finirà in discarica ma sarà processato all’interno dell’impianto di cantiere che distillerà la frazione millesimale degli inquinanti contenuti nei sedimenti, separandola dalla frazione di terreno che, processata nell’impianto, produrrà un materiale cementizio in grani, riutilizzabile per opere di ingegneria civile quali strade e fondazioni”.

I test di laboratorio dell’Università di Trento hanno dimostrato la fattibilità del processo di bonifica che, nelle intenzioni, è replicabile in tutto il SIN laghi di Mantova.

I tecnici della Provincia, inizieranno ora a redigere il progetto esecutivo in collaborazione con AIPo e l’Università di Trento. Il soggetto che di fato realizzerà l’intervento è l’amministrazione provinciale che svolgerà anche il ruolo di stazione appaltante e avrà la direzione lavori. AIPo, in forza della convenzione conla Provincia, rimarrà il titolare della conca e la gestirà. “L’iter approvativo Ministeriale che è iniziato due anni fa con le campagne di caratterizzazione di tutta l’area dei laghi interessata al cantiere, prevede per fine mese l’emissione del Decreto Dirigenziale che aprirà la strada al bando di gara per l’aggiudicazione dei lavori che vorremmo avvenisse nei primi mesi del2013” spiega l’assessore Grandi.

Al tavolo presso il Ministero erano presenti, Regione Lombardia, Comune di Mantova ARPA, ASL, ISPRA, ISS, AIPO:  all’unanimità hanno approvato il progetto di bonifica dei sedimenti inquinati nel lago presentato dall’Autorità Portuale della Provincia di Mantova e AIPO.