Palermo, a rischio candidatura di Claudio Fava

Rischia di essere escluso dalla corsa alla poltrona di Governatore della Sicilia per un’irregolarità nell’acquisizione della residenza. Il fatto é stato confermato dal Ministro dell’Interno, Annamaria Cancellieri. Da parte sua, Claudio Fava, candidato sostenuto da Sel, Idv, Verdi e Federazione della Sinistra, definisce “infondate” le voci di una possibile esclusione. “E’ un dato tecnico – ha spiegato – che approfondiremo, ma che temo fondato perché sembrerebbe non siano stati rispettati i tempi di presentazione. Sarebbe un dato oggettivo e sarebbe un’irregolarità difficilmente sanabile”. Le norme elettorali, ha aggiunto, “sono molto rigorose”.

E’ stato poi il Viminale a precisare che l’irregolarità riguarda non i termini di presentazione delle liste, ma il requisito della residenza per l’iscrizione nelle liste elettorali. In pratica, la legge siciliana prevede che un candidato alle elezioni regionali debba essere avere acquisito la residenza in un comune dell’isola al più tardi 45 giorni prima della data della consultazioni, in programma il prossimo 28 ottobre. Il termine scadeva dunque il 13 settembre, mentre Fava, a quanto sembra, ha acquisito la residenza in Sicilia soltanto il 18 settembre, con 5 giorni di ritardo, dunque, rispetto a quanto stabilito dalla legge.