Reggio Emilia, si cercano case in affitto per gli sfollati

La Provincia di Reggio Emilia ha lavorato fin da subito per prestare soccorso e organizzare aiuti alle popolazioni colpite dal sisma, coordinando il sistema della Protezione Civile locale e unitamente ai comuni ha attivato Acer Reggio Emilia per trovare una sistemazione abitativa adeguata alle famiglie in difficoltà. Acer, già durante le fasi dell’emergenza, ha messo a disposizione i propri tecnici per le verifiche sullo stato del patrimonio non solo pubblico, ma anche privato secondo le indicazioni dei Comuni, per sveltire le procedure e agevolare l’attuazione degli interventi necessari al ripristino degli alloggi danneggiati e far sì che le famiglie potessero rientrare rapidamente nelle loro case.

A Reggiolo, Acer è stata presente per oltre un mese con una postazione fissa, mettendo a disposizione del Comune il proprio personale per raccogliere le domande delle famiglie bisognose di una nuova sistemazione e le offerte di alloggi privati sfitti da assegnare in locazione temporanea.

La stessa attività è stata garantita anche a tutti gli altri 12 comuni colpiti dal terremoto con l’obiettivo di consegnare al più presto alle famiglie un alloggio sicuro e dignitoso ed evitare la proliferazione di strutture temporanee (come box prefabbricati, new town…) o lunghe permanenze nei campi di accoglienza  o nelle strutture alberghiere.

A questo proposito la Provincia di Reggio Emilia ha coordinato, durante i mesi estivi, le attività di chiusura delle aree di accoglienza e dei campi sfollati, supportando i Comuni e Acer nella puntuale definizione delle proposte abitative definitive o transitorie a favore degli sfollati; l’attività di coordinamento e di ricerca ha consentito di chiudere nel Reggiano tutte le strutture di accoglienza (tendopoli) in netto anticipo rispetto al termine di fine settembre indicato dalla Regione. Il 15 di settembre anche gli ultimi ospiti del campo di accoglienza di Reggiolo hanno trovato, grazie ad Acer, una sistemazione abitativa adeguata, consentendo in questi giorni di portare a termine lo smantellamento della tendopoli.

“Si chiude così in modo positivo la prima fase dell’emergenza e si apre, per i prossimi mesi, la fase della ricostruzione e della riparazione dei danni – commenta la presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini –  Per fronteggiare i bisogni abitativi delle famiglie che hanno trovato una soluzione provvisoria, Provincia e Acer stanno coordinando l’attuazione dell’ordinanza regionale che affida proprio ad Acer il compito di reperire alloggi dai privati, tramite l’Agenzia per l’affitto. Le disposizioni previste dall’ordinanza sono valide per tutti i Comuni, pertanto confidiamo in una risposta positiva da parte dei privati ai quali chiediamo di mettere a disposizione delle famiglie che hanno subito le terribili conseguenze del terremoto un alloggio anche temporaneamente. A Reggio Emilia sono moltissimi gli alloggi sfitti e auspichiamo che le ampie garanzie stabilite dal bando regionale a tutela dei proprietari possano permettere di recuperare il numero di alloggi necessari per sistemare le famiglie in abitazioni stabili prima dell’inverno”.

I contenuti dell’ordinanza regionale per il reperimento di alloggi in affitto per sfollati

L’Agenzia per l’Affitto rappresenta una garanzia per i cittadini che si trovano in stato di bisogno, poiché controlla ed argina eventuali ingiustificati “rigonfiamenti dei prezzi per l’affitto” e permetterà di trovare una sistemazione confortevole, mettendo fine a situazioni di precarietà e incertezza.

Il contratto di affitto specifico per il terremoto, stabilito nell’Ordinanza regionale e non modificabile, ha la durata massima di 18 mesi a canone concordato, con copertura assicurativa contro eventuali danni e tutele legali gratuite per la proprietà in caso di necessità, e viene stipulato tra tre parti: il proprietario dell’alloggio, l’inquilino e il Comune o Acer. Il contratto è sottoscritto dal proprietario dell’alloggio, dall’assegnatario-inquilino (individuato dalla graduatoria del Comune o dell’Unione dei Comuni) e da Acer Reggio Emilia, operante per conto del Comune di residenza della famiglia rimasta senza alloggio. Anche gli altri atti inerenti il contratto saranno sottoscritti e gestiti da Acer per conto del Comune di riferimento. Gli alloggi dovranno essere regolarmente accatastati e dotati di certificazione energetica e certificazioni impiantistiche (elettrica, gas-termoidraulica). Il contratto andrà registrato in regime fiscale ordinario, senza cedolare secca. Non è previsto deposito cauzionale e non è consentita la sublocazione.

Ampie garanzie sono previste per i proprietari che dopo 18 mesi possono usufruire della restituzione garantita dell’alloggio e, tramite polizza assicurativa a carico dell’inquilino stipulata da Acer, sono tutelati da eventuali danni all’alloggio fino a 3.500 euro.

Acer sarà inoltre garante per eventuali danni di importo superiore a quanto assicurato e l’azienda si impegnerà a riconsegnare l’alloggio al proprietario alla data di scadenza del contratto. Nel caso in cui l’inquilino non liberi l’alloggio alla scadenza contrattuale sarà riconosciuto ai proprietari un incremento del 20% sul canone base. Nel caso sia necessario intraprendere azioni legali per liberare l’alloggio, invece, tutte le spese saranno sostenute da Acer, grazie al fondo messo a disposizione della Regione.

Le segnalazioni degli alloggi disponibili si possono fare direttamente alla sede di Acer Reggio Emilia in via Costituzione 6 a Reggio Emilia o telefonando allo 0522.236666 o inviando una e-mail a [email protected] oppure ancora al proprio Comune di residenza.