Non si apre il paracadute muore Wioletta Roslan
Ha allargato le braccia, andando così incontro al suo tragico destino. Al suo fianco in quell’ultimo salto dagli oltre 300 metri della via Ferrata vicino Stechelberg, in Svizzera, c’era il fidanzato Aleksander Domalewski, che questa volta non ha potuto fare altro che assistere impotente allo schianto della 37enne svedese, che praticava paracadutismo da quando ne aveva 19, base-jumper professionista. La Roslan è morta sul colpo e il suo decesso è il quinto legato a questo sport dall’inizio dell’anno nella regione svizzera. Era incinta di 4 mesi, per lei sarebbe stato l’ultimo lancio.