Bergamo Città Bassa Cosmografia di un luogo

Giovedì 13 settembre alle ore 18:30, in sala Manzù (via Camozzi, passaggio via Sora, Bergamo), si terrà l’inaugurazione della mostra personale del fotografo Luigi Facchinetti Forlani, dal titolo “Cosmografia di un luogo”, 70/ 80 gigantografie (colore, formati vari) su angoli e scorci del tessuto urbano di Bergamo Bassa, a volte conosciuti, altre inaspettati, colti dallo sguardo dell’artista e plasmati in istantanee di impattante bellezza.

“Luigi Facchinetti Forlani cambia il teatro delle sue rappresentazioni fotografiche. A quelle di Città Alta aggiunge ora le immagini della Città sul piano. Mutano dunque le prospettive, mutano radicalmente, ma rimane intatta la struggente bellezza delle sue fotografie”, spiega l’assessore Giovanni Milesi.

“Questa non è tanto Bergamo città Bassa, quanto, più specificamente, Bergamo città Bassa come la vede (e forse sogna) Luigi Facchinetti Forlani. Non è un luogo, un insieme di architetture, un contenitore di socialità, ma un’evocazione in forma esplicitamente fotografica: e la differenza, siamone certi, non è certo piccola. Anzi, è davvero addirittura vero l’esatto contrario”, riferisce il critico Maurizio Rebuzzini.

La mostra si inserisce nel ciclo “Bergamo. Città Bassa”, ideato da Luigi Facchinetti insieme ai circoli Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche) , realizzato con il patrocinio di Provincia e Comune di Bergamo e di L’Eco di Bergamo, e fa seguito alla collettiva dei soci Fiaf bergamaschi che si è conclusa lo scorso 9 settembre.

Luigi Facchinetti Forlani è nato a Ghisalba (Bergamo) nel 1947. Agli inizi degli anni Sessanta approda a Milano per dedicarsi agli studi artistici, frequenta un corso presso la scuola d’arte del Castello per poi scegliere come studio completo la scuola di fotografia all’Istituto professionale di stato Cesare Correnti.

Dopo tre anni vissuti a Milano come assistente di fotografi affermati, torna nella sua Bergamo per intraprendere l’attività nel settore industriale, pubblicitario e fine-art.