Napoli, tutto a pagamento, radiografie, risonanze, tac

Nuova stangata sotto il Vesuvio. Tutto a pagamento nei centri convenzionati con la Asl Napoli 1. Raggiunto, infatti, con anticipo rispetto agli anni precedenti, il tetto di spesa prefissato. Così, al rientro dalle vacanze , i napoletani si ritroveranno una nuova “stangata”. A lanciare l’allarme i medici di famiglia, già alle prese con studi strapieni. Ma è l’inzio di una lunga serie di disagi. “Questo stop riguarderà successivamente, ovvero dal 15 settembre, i centri accreditati di cardiologia e di medicina nucleare. Si fermeranno invece per le prestazioni in convenzione, il prossimo 4 novembre, i laboratori di analisi”. Il calendario degli stop riguarderà i centri di diabetologia dal 3 dicembre e quelli di radioterapia dal 31 dicembre.

I pazienti esenti dal pagamento dei ticket potranno fruire delle prestazioni in esenzione solo presso le strutture pubbliche, altrimenti dovranno pagare per intero gli accertamenti presso un centro privato o privato-accreditato. “Si verificherà un sovraffollamento dei presidi pubblici, con allungamento delle lista di attesa e dei tempi per ricevere un riscontro diagnostico. Per i pazienti non esenti, invece, cambierà poco perché si riaprirà il mercato della diagnostica low cost, dove il costo della prestazione viene equiparato a quello del ticket o in taluni casi addirittura ribassato. Per i medici aumenterà la difficoltà di porre una diagnosi definitiva, laddove si allunga l’iter diagnostico indefinitamente” dichiara Saverio Annunziata, dirigente nazionale dello stesso sindacato.