Napoli, saccheggiate cappelle a Poggioreale

Nel capoluogo partenopeo non vengono risparmiati neanche i luoghi del riposo eterno. Ignoti hanno portato via lampadari, portafiori, cornici, anche le lettere di rame che sono sulle lapidi e sui sepolcri. Non si tratta di un episodio isolato. Il cimitero finisce nel mirino di bande di ladri che profanano tombe, monumenti sepolcrali, cappelle, congreghe. Le cappelle, per esempio, prese di mira l’altra notte, sono state tutte forzate, le porte divelte. I furti sono legati soprattutto ad oggetti di rame. L’altra notte l’ultimo raid. La gang è penetrata nel cimitero “Nuovissimo”. Spiega infatti l’assessore comunale ai Cimiteri, Bernardino Tuccillo ai media locali. “Effettivamente la notte il cimitero è sguarnito di controlli. Il personale è ridotto ai minimi termini. C’è mancanza di turnover, i dipendenti che sono andati in pensione negli ultimi anni non sono non sono stati sostituiti. Ma abbiamo chiesto alla polizia municipale di tenere d’occhio l’area circostante. C’è un nucleo della polizia municipale, diretto dal tenente Cappucci, che sta affrontando il fenomeno con un presidio costante. E, devo dire, rispetto a prima si è addirittura ridotto il numero di furti. C’è in cantiere un progetto di videosorveglianza nel camposanto di Poggioreale. In questo modo, una volta collocate le telecamere, si opererà un controllo costante di tutta l’area cimiteriale”.