La sanità crotonese rischia la chiusura

Ospedle San Giovanni di Dio

“Altro che “risultati straordinari”, Scopelliti quando dice che va tutto bene ha visto un marziano”.

La sanità crotonese continua a fare discutere i diversi schieramenti politici. Dal versante del centrodestra si continua ad affermare che il programma messo in piedi dall’attuale Giunta regionale sta producendo notevoli miglioramenti per una migliore qualità del servizio.

Non la pensano allo stesso modo quelli del centrosinistra. A tal proposito il Sindaco Peppino Vallone si domanda quali sono questi risultati straordinari vantati dal centrodestra regionale?

“Le recenti affermazioni del Presidente Scopelliti sul cosiddetto “salvataggio” della Sanità calabrese, operato dalla sua azione di governo, se non fosse per la drammaticità del problema che induce ad una grandissima preoccupazione, sembrerebbero quasi suonare come quei tormentoni d’estate tipo l’avvistamento di un marziano sulla spiaggia.

Chiacchiere da fare sotto l’ombrellone ma che nella realtà rivelano tutta la loro inconsistenza”.

Nel novero di chi continua ad affermare cose non vere a riguardo di una buona sanità crotonese, Vallone include alcuni Consiglieri regionali.

“Più grave è che anche parlamentari regionali della maggioranza di centrodestra, che sono espressione del territorio, sostengono che nella sanità crotonese è tutto a posto. Sono completamente fuori dalla realtà. Basta guardare ciò che sta succedendo in questi mesi per rendersene conto, ma per loro va tutto bene ed invece si sta vivendo un dramma per i tagli generalizzati che hanno penalizzato soprattutto realtà già in difficoltà come il nostro Ospedale”.

A questo punto per Vallone sarebbe giusto che: “chi si fregia della bandiera del virtuosismo spiegasse sulla pelle di chi vengono operati questi tagli, la sanità crotonese rischia la chiusura, altro che “risultati straordinari”.

“E poi – continua il Sindaco – quali sono questi risultati straordinari per l’Ospedale di Crotone giacché interi reparti ridimensionati, alcuni completamente chiusi, l’emodinamica, come risulta dal piano sanitario nonostante autorevoli rappresentanti della maggioranza regionale si ostinino a negare la sua soppressione. Per non parlare dei posti della lungodegenza rimandata al 2014”.

“Ed a proposito del Piano Sanitario, il Direttore Generale lo ha rinviato alla Regione peggiorato nei contenuti nonostante fosse stato sonoramente bocciato dalla Conferenza dei Sindaci. Un atto di grave insensibilità non solo verso i rappresentanti del territorio, ma soprattutto verso i cittadini il cui diritto alla salute è primario, riconosciuto costituzionalmente e che non può essere calpestato. Crediamo che il Direttore Generale debba riflettere su questo passaggio non solo istituzionalmente scorretto, ma nella sostanza fortemente negativo per la sanità crotonese e trarne le dovute conclusioni cosa che dovrebbe fare anche il Governatore Scopelliti che ha voluto questo signore a dirigere il nostro Ospedale”. “Ma non è solo il Piano che non ci convince. Non ci piace la gestione complessiva che vede da un lato un servizio sempre più basso e dall’altro una sofferenza anche per gli operatori della sanità, personale medico e paramedico. Non ci convince la personalistica gestione delle esternazioni. Non ci piace come si sta gestendo la vertenza dei 132 precari per i quali siamo pronti a dare battaglia così come pronti a schierarci a difesa della sanità crotonese”. “A tale riguardo – conclude Vallone – oltre alla Conferenza dei Sindaci la nostra intenzione è quella di coinvolgere anche le forze sindacali per fare fronte comune sul problema. Sarà interessante, quando lo convocheremo, ascoltare il Direttore generale che, fuori dai taccuini e dalle telecamere dove sbandiera efficienza ed efficacia, potrà dire realmente alla comunità di Crotone le cose come stanno sull’Ospedale e sulla sanità crotonese.