Bologna, pericoli per i bambini dai coloranti alimentari

Citando un recente studio pubblicato dall’Università di Southampton, dove si dimostra che alcuni coloranti utilizzati in campo alimentare incidono negativamente sul comportamento dei bambini, Roberto Corradi, del gruppo Lega Nord Padania, si rivolge alla Giunta regionale per chiedere di attivarsi nei confronti della Commissione Europea, direttamente e/o per il tramite degli organi governativi, al fine di sollecitare approfondimenti scientifici relativi agli effetti sui bambini dei coloranti per alimenti. Nel frattempo, in ragione del principio di precauzione, chiede alla Giunta di sollecitare in sede europea l’introduzione del divieto all’utilizzo dei coloranti alimentari e del benzoato di sodio, soprattutto nelle bibite e nei dolci, essendo questi i prodotti maggiormente destinati al consumo dei bambini.

Corradi riporta i dati essenziali dello studio britannico, secondo il quale alcune sostanze – tartrazina (E102), giallo di chinolina (E104), giallo tramonto FCF (E110), azorubina (E122), ponceau 4R (E124) e rosso allura AC (E129) – provocano nei bambini iperattività, difficoltà di concentrazione e aggressività. La Food Standards Agency (l’Autorità inglese per la sicurezza alimentare) avrebbe già richiesto a tutti i produttori del Paese di astenersi volontariamente dall’uso delle sostanze menzionate, anche se la normativa in materia delega ad organismi europei il compito di vietare o meno l’uso di determinati prodotti nel settore alimentare. Analoghe raccomandazioni sono state emanate dalle Agenzie per la sicurezza alimentare danesi e svedesi.