Cuneo, autovelox nelle strade frazionali dell’Oltrestura per garantire maggiore sicurezza

Sono partiti in questi giorni una serie di controlli su alcune strade delle frazioni dell’Oltrestura particolarmente rischiose a causa dell’elevata velocità dei veicoli in transito. I controlli, effettuati attraverso l’utilizzo di dispositivi “telelaser”, mirano a far ridurre la velocità agli automobilisti, come più volte richiesto dai comitati di quartiere e dai residenti delle frazioni interessate.

I controlli, eseguiti dalle pattuglie della Polizia Locale di Cuneo,  sono in corso (e saranno ulteriormente intensificati nelle prossime settimane) nelle frazioni di Cerialdo, Passatore, Roata Rossi e San Benigno attraverso postazioni mobili, ampiamente segnalate da apposita cartellonistica verticale.

“Quello della sicurezza stradale  – dichiara il sindaco di Cuneo Federico Borgna – è un tema che ho verificato, sia in campagna elettorale che durante i primi mesi del mandato, essere particolarmente sentito dai cuneesi, soprattutto dagli abitanti di alcune frazioni. Per questo abbiamo deciso di passare all’azione intensificando i controlli su alcune strade reputate maggiormente  a rischio per l’elevata velocità dei veicoli in transito. L’obiettivo, e ci tengo a precisarlo, non è quello di fare cassa multando gli automobilisti indisciplinati, ma bensì rendere più sicure queste strade, inducendo i veicoli a rallentare in prossimità dei centri abitati. Puntiamo infatti non tanto alla repressione, ma alla prevenzione. Per questo motivo le postazioni saranno ben visibili e segnalate da apposita cartellonistica. Ad esser sinceri mi piacerebbe che non venisse fatta nessuna multa, ma non per la bontà delle pattuglie, ma perché chi passa da queste strade sia convinto a rallentare e a procedere ad un’andatura più sicura e proporzionata ad un centro abitato. Ricordo infatti che l’elevata velocità è una delle prime cause di incidenti stradali”.

Nel lungo periodo l’intenzione è quella di installare delle postazioni fisse in modo da scoraggiare andature a velocità troppo elevata da parte degli automobilisti in transito.

“Stiamo studiando  – conclude il sindaco – la possibilità di installare delle postazioni semi-fisse sulle strade maggiormente a rischio. L’idea è di posizionare delle cassette a bordo strada, sempre ben segnalate, in grado di ospitare i dispositivi di rilevamento della velocità. Così facendo l’automobilista sarebbe avvertito dell’alta probabilità di imbattersi in  un autovelox, ma senza vedere la pattuglia a bordo strada. In questo modo dovrebbe essere spinto a ridurre la velocità, rendendo di conseguenza più sicuro il tratto di strada che sta percorrendo. In questo senso l’esempio dei tutor autostradali è indicativo: se infatti prima dello loro installazione gli automobilisti avevano buone probabilità di non incrociare una pattuglia e quindi si sentivano autorizzati a tenere andature elevate, da quando sanno che ci sono i tutor sono costretti, se non vogliono prendere una multa e perdere punti sulla patente, a procedere entro i limiti di velocità. Ecco, in piccolo noi vorremmo ottenere lo stesso effetto: far sapere che ci sono strade presidiate e costringere gli automobilisti a comportamenti più sicuri, per loro ma soprattutto per chi in prossimità di queste strade ci abita”.