Pagato un riscatto per la liberazione di Rossella Urru

Per la cooperante italiana e i due spagnoli, Enric Gonyalons e Ainhoa Fernandez, rapiti il 23 ottobre in Algeria, è stato pagato “un riscatto di 15 milioni di euro”. Lo rivela un portavoce del gruppo Movimento per un’unica jihad nell’Africa occidentale, il gruppo islamista del Mali responsabile del sequestro. “Abbiamo avuto 15 milioni di euro per il rilascio degli ostaggi e abbiamo ottenuto anche il rilascio di un mujahedeen (combattente) in prigione in Mauritania”, ha detto Walid Abu Sarhaoui.

Rossella Urru è stata accompagnata dal Capo Unità di Crisi della Farnesina Claudio Taffuri ed è stata accolta dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, dal Ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, dal Ministro Andrea Riccardi, dal sottosegretario Gianni De Gennaro e dai familiari, il padre Graziano, la madre Marisa, i fratelli Mauro e Fausto. Rossella Urru era stata rapita in un campo profughi nel sud dell’Algeria nella notte tra il 22 e il 23 ottobre 2011.