Secondigliano, catturato il latitante Fabio Magnetti

Sfuggito alla cattura già il 26 gennaio e poi il 29 marzo scorso lo scissionista di 23 anni, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Secondigliano. Fabio Magnetti è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per concorso in associazione per delinquere di tipo mafioso, aggravato dal metodo mafioso. I poliziotti lo hanno arrestato nel corso di un summit di camorra, all’interno di un’abitazione di un pregiudicato, nel rione Berlingieri. Inutile il tentativo di far fuggire il giovane in un nascondiglio segreto, ricavato in un tunnel da cui si poteva accedere dal terrazzo attraverso una porta in ferro che si apriva grazie ad un pulsante. Magnetti, secondo gli inquirenti, fa parte di un gruppo criminale in espansione che si chiama “Vannella Grassi”. Così come altri pregiudicati, si legò dapprima al Clan Di Lauro e, successivamente, a seguito della faida, agli scissionisti del Clan Amato-Pagano. Per questo motivo tutti gli aderenti furono soprannominati i “Girati” che dettero vita ad una nuova associazione “Magnetti-Petriccione”, gruppo decapitato lo scorso gennaio. Arrestati per favoreggiamento Luca Di Pinto, di 26 anni, Joanderson Monaco, 26, Giuseppe Mele, 35 anni e Vincenzo Esposito, 57 anni, conosciuto come “O’ Porche”.