Torino, il nubifragio porta danni per almeno 35 mila euro

L’evento atmosferico che ieri sera ha sferzato Torino con vento, acqua e grandine ha colpito prevalentemente la zona centrale della città e le circoscrizioni 3 e 4. Le piante danneggiate sono circa cinquanta; di queste, una ventina sono da abbattere.

I tecnici del Servizio Gestione del verde pubblico hanno svolto questa mattina un primo lavoro di accertamento e di intervento per le rimozioni più urgenti, in fase di completamento. Ma i lavori dovranno proseguire ancora nei prossimi giorni. Di seguito i casi più eclatanti.

In piazza Statuto un ippocastano si è schiantato al suolo danneggiando la linea aerea di Gtt e i pali di sostegno, coinvolgendo la pianta vicina rendendola pericolante. La seconda pianta è stata quindi abbattuta. Coinvolte anche tre auto posteggiate. L’area è stata rimessa in sicurezza in serata dai Vigili del fuoco e dalla squadra del Pronto intervento della Città, agevolando cosi il lavoro dei tecnici Gtt per ripristinare la linea e il transito automobilistico.

Nel Rondò Rivella (giardini Reali angolo C.so San Maurizio) un acero ha perso un grosso ramo che ha compromesso la stabilità della pianta, poi abbattuta nella giornata di oggi. La pianta ha coinvolto una macchina in transito, provocando ferite lievi al passeggero.

Nel giardino di via Pietro Micca sono state danneggiate le branche dei platani centenari. È in corso un intervento di contenimento per la messa in sicurezza delle piante e dell’area.

In via Bardonecchia il vecchio albero della bocciofila Costa è crollato sulla strada abbattendo il muro di cinta e danneggiando alcune auto. I Vigili del fuoco lo hanno “depezzato” per poi essere rimosso in giornata. In corso Montecucco una branca di una pianta ha danneggiato una macchina.

Il panorama dei danni, che per quanto riguarda il lavoro necessario alla rimozione e al ripristino ammontano a circa 35mila euro, prosegue con la piante cadute in piazza D’Armi (su corso Montelungo), in via Gaidano, in via Cossa (due, una all’angolo con via Pacchiotti e l’altra presso corso Appio Claudio), in lungo Dora Firenze, in Lungo Dora Savona (giardino Schiapparelli), nel parco Millefonti, oltre ad altrettante piante compromesse che saranno comunque da abbattere.

“Ormai ogni anno dobbiamo fare i conti con bollettini di danni ingenti al nostro patrimonio naturale e paesaggistico – ha sottolineato l’assessore Enzo Lavolta -. In questa stagione è ormai ricorrente il formarsi di trombe d’aria e rovesci temporaleschi che mettono a dura prova la resistenza degli ambienti naturali urbani. Pur con i limiti imposti dal bilancio, cercheremo con tutti i mezzi di far fronte all’emergenza e ripristinare gli spazi danneggiati”.