Crotone, messa in sicurezza degli edifici scolatici

 Dall’Associazione Marco Polo di Crotone riceviamo e pubblichiamo una nota del responsabile Rosario Villirillo

“L’Associazione Marco Polo di Crotone  esprime compiacimento, per quanto appreso dagli organismi di stampa, che la provincia di Crotone, ha predisposto ‘un piano di interventi manutentivi ad hoc utilizzando risorse ordinarie e straordinarie’ per la eventuale messa in sicurezza di edifici scolastici ed altri immobili di pertinenza dell’ente intermedio. A tale proposito, si ritiene utile precisare che, la nostra nota del 23 maggio 2012, prot, 2572, con oggetto: Sicurezza è Qualità degli Edifici Scolastici: 2 su 3 Non a Norma. Non voleva essere un atto “d’accusa” nei confronti della pubblica Amministrazione, ma semplicemente, un atto di stimolo di intervento per contenere, eliminare, eventuali posizioni di degrado di edifici scolastici che, peraltro, sono frequentati dai nostri figli, edifici che, secondo uno studio condotto di recente da alcuni “istituti altamente specializzati, hanno denunciato, nella relazione presentata, in Italia, due scuole su tre non sono a norma. Appena il 34% degli edifici, infatti, ha il certificato di agibilità statica, quello di agibilità igienico sanitaria, nonché il certificato prevenzione incendi.   Solo il 45% delle scuole ha il certificato di agibilità statica, contro il 97% della Germania, il 94% della Francia, il 92% dell’Inghilterra, l’88% della Spagna, il 77% della Polonia, il 71% del Portogallo, il 62% della Romania, il 58% della Bulgaria e il 52% della Grecia che chiude la classifica.   La preoccupazione maggiore, da non sottovalutare, deriva dal sisma che ha colpito l’emilia Romagna, alle continue scosse in Calabria, anche se di intensità minore, dalla notizia riportata sul “Quotidiano di Calabria”: «A breve, tra la Calabria e la Sicilia, potrebbe verificarsi un sisma distruttivo, di magnitudo 7,5 sulla scala Richter». Alessandro Martelli, l’ingegnere che dirige il centro di ricerche Enea di Bologna, ha lanciato un allarme amplificato dal recente sisma in Emilia Romagna. Lui, assieme ad un altro esperto dell’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, è stato al centro dell’audizione in commissione Ambiente alla Camera. Martelli prima specifica: «Un terremoto catastrofico, molto più forte di quello dell’Emilia di questi giorni o dell’Aquila, potrebbe colpire e distruggere il Sud Italia, nei prossimi mesi o entro due anni»   Il Dott. Martelli entra nel dettaglio e afferma: «Più del nord adesso però mi preoccupa il sud. Per il nord c’erano stati due studi. Uno allarmava per un eventuale terremoto e l’altro no. Ed è arrivato il terremoto in Emilia. C’è un allarme per il sud più grave in arrivo perché lì sono stati applicati tre modelli di studio. Tutti e tre danno l’allarme rosso. Quindi questo preoccupa oltretutto perché prefigura un eventuale terremoto molto violento”. Si rileva, altresì, con senso amarezza, la scarsa sensibilità dimostrata verso le problematiche del territorio di competenza , da parte dell’Amministrazione comunale di Crotone, peraltro, sempre attenta e vigile, il nostro Sindaco, quando si tratta di regole calzante ed appropriate che interessano la collettività. Auspichiamo, inoltre, che la Regione Calabria, prenda consapevolezza del rischio sismico e ripensi subito le attuali tutele del territorio a favore di standard operativi atti ad evitare al massimo eventuali “disastri idrogeologici”.