Marco Polo, tempi rapidi per il passaporto

 Riceviamo dall’Associazione “Marco Polo” di Crotone a firma di Rosario Villirillo e pubblichiamo

“Dal 6 giugno 2012, nelle ambasciate e nei consolati italiani nel mondo, è entrato in funzione il nuovo sistema informatico realizzato dalla Farnesina in collaborazione con il ministero dell’Interno e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che riduce al minimo i tempi di attesa per quanto concerne il rilascio e rinnovo del passaporto. Tale programma, che consente ora di informatizzare i controlli, effettuati in tempo reale attraverso le banche dati della Polizia, ridurrà al minimo i tempi di attesa che potrebbero passare, nella quasi totalità dei casi, dai 15-30 giorni attuali, in tempi prettamente compatibili, ossia, dove non sussistono motivi ostativi, anche nella stessa giornata. Con decorrenza del 26 giugno 2012, bambini e ragazzi minorenni non potranno più viaggiare all’estero, compresa l’Europa, se non hanno un documento di viaggio individuale. Non sarà più sufficiente, dunque, l’iscrizione sul passaporto del genitore, titolo di viaggio che rimane comunque valido per lo stesso genitore titolare fino alla sua naturale scadenza. Per quanto riguarda il passaporto, al minorenne sarà rilasciato il proprio documento dotato di microchip. Dai 12 anni in su è prevista anche l’acquisizione delle impronte e la firma digitalizzata. In sede di rilascio del passaporto individuale al minorenne è inoltre necessario l’assenso di entrambi i genitori, anche in caso di figli minori naturali conviventi con uno solo dei due o di figli legittimi affidati a uno solo dei due genitori separati, come ricorda in una circolare la Direzione centrale per i servizi demografici del ministero dell’Interno riportando indicazioni dei dicasteri Esteri e Giustizia. Lo stesso principio deve ritenersi applicabile, precisa la direzione, anche in caso di rilascio al minore di carta di identità valida per l’espatrio. L’ordinamento italiano si conforma così alla normativa europea, ossia in attuazione, del regolamento (CE) n.444/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n.2252/2004 del Consiglio sulle caratteristiche di sicurezza e sugli elementi biometrici dei passaporti e dei documenti di viaggio rilasciati dagli Stati membri. Un passo significativo è stato compiuto in attuazione delle direttiva CE. L’Italia, cenerentola d’Europa, deve necessariamente mettersi in linea, in particolare, sul riconoscimento dei diritti civili, lungamente calpestati da una classe politica miopia, vecchia, decripta, incapace di raccogliere e valorizzare il nuovo che si inserendo automaticamente dalla volontà politica,derivante dal terzo millennio. Ossia un Paese che pretende di essere considerato civile, deve anche dimostrare di essere tale, andando a recepire norme e direttive ed emanare provvedimenti in sintonia, nell’interesse di un Paese affamato di giustizia, diritti ed equità”.