Beppe Grillo, massacrato, seguito e offeso

“C’è un vilipendio continuo per la mia persona e per il movimento. Non capiscono che ci può essere qualcuno fa qualcosa gratuitamente, per gli altri. Per loro ci sono i soldi e basta”. Si sfoga, Beppe Grillo, a Quartucciu per un comizio a sostegno della lista M5S in corsa per le elezioni amministrative della settimana prossima in Sardegna.

Davanti a una piazza gremita, il comico genovese ha attaccato i partiti, che “non capiscono che c’è qualcosa che li sta spazzando via e non hanno anticorpi. Noi – ha rivendicato Grillo – non siamo il secondo partito d’Italia, siamo il primo movimento d’Europa”.

“Ora cercano di fare liste civiche, ma non capiscono che le liste si fanno dal basso, non dall’alto”, dice anche oggi il padre nobile del Movimento 5 Stelle. “Stiamo facendo un miracolo senza soldi, in pochissimo tempo. Si sta correndo troppo, si rischia che loro spariscano troppo in fretta e noi arriviamo pure al Governo e magari non siamo in grado di governare”, ha aggiunto ironicamente.

“Poliziotti, carabinieri, agenti della Digos e finanzieri si iscrivono al Movimento” ha detto ancora Grillo. “Mia moglie è spaventata, dice ‘ma chi te lo ha fatto fare, ti appenderanno per i piedi’”.