Permette una parola? Un intreccio di idee tra il palco e la sala

Questo è “Permette una Parola”, un format garbato ed ironico, pensato da Ubaldo Ferrini (voce storica dei notturni anni 80/90) e rielaborato dal Filosofo Salvatore Massimo Fazio con l’adattamento teatrale di Alessandro Di Mercurio (altra voce storica dei notturni anni 80/90), con le performance di attrici come Raffaella Esposito e Carmela Buffa Calleo”. Venerdì 8 giugno, alle ore 21, presso il Teatro del Canovaccio, via Gulli 12, andrà in scena la prima di “Permette una Parola”. Un talk show dove tutto può succedere, una immensa sala degli specchi per provare a catturare i riflessi e ascoltare l’eco delle coscienze… l’evolversi di una trama attraverso il racconto dei partecipanti… un intreccio di idee tra il palco e la sala, uno scambio di ruoli, figure paradossali che diventano caricature a volte della loro parte seria, a volte di quella grottesca… attrici che in tempo reale improvvisano le emozioni del pubblico facendo scorrere fotogrammi di vita… Questo è “Permette una Parola”, un format garbato ed ironico, pensato da Ubaldo Ferrini (voce storica dei notturni anni 80/90) e rielaborato dal Filosofo Salvatore Massimo Fazio con l’adattamento teatrale di Alessandro Di Mercurio (altra voce storica dei notturni anni 80/90), con le performance di attrici come Raffaella Esposito e Carmela Buffa Calleo. Ospiti del primo episodio il giornalista e scrittore Luigi Pulvirenti, con la partecipazione straordinaria dello psichiatra criminologo Giovanni Sollima.