Ci vorrebbero due o tre anni di stop del calcio

Entra a gamba tesa nel caos del mondo del pallone, sollevando un polverone. E’ Mario Monti a paventare uno stop “clamoroso” per porre argine ai disvalori predominanti nel mondo dello sport preferito dagli italiani: “slealtà”, “illegalità”, “falso”, “ricerca demagogica di popolarita’”.

E’ per questo che Monti lancia quella che “non è una proposta del Governo” ma è comunque uno scenario severissimo, l’idea di uno stop di due o tre anni dei campionati “per una maturazione totale”. Poi il Premier parla della partita Genoa-Siena. Non fa il nome delle squadre ma è chiarissimo che il professore parli dell’ormai famigerato match per denunciare uno di quei “fenomeni indegni prodotti da lotte tra tifoserie, vogliamo chiamarle così” e per affermare che “è un episodio ancora da approfondire quello incredibile che abbiamo visto sugli spalti dello stadio di una grande città, qualche mese fa, quando per un invisibile ricatto pieno di omertà abbiamo visto giocatori inginocchiati che hanno tolto le loro maglie di fronte a chi sa qual minacce”.

Monti qualifica quella pagina un esempio “della soggezione a poteri occulti d’Italia”.