Atripalda, parcheggia in contrada San Lorenzo il camper del sesso

Il mezzo a quattro ruote ha subito mostrato le sue funzioni. Dentro si praticava sesso alla tariffa di 100 euro a prestazione. Luana e Liliana, avvenenti brasiliane, formose e intraprendenti, all’interno della loro alcova itinerante, attraevano i contatti tramite internet grazie ad un computer portatile. Attraverso la rete, infatti, le due brasiliane adescavano i clienti fissando appuntamenti. In piazza delle Acacie all’ora “x” si sono presentati in tanti. Decine i clienti che, in fila, hanno atteso il loro turno. Ai Carabinieri del comando provinciale di Avellino e al comandante della stazione di Atripalda, però, la segnalazione della presenza del camper è arrivata dopo poche ore. A fornirla, chiamando per primi al centralino del comando provinciale, sono stati alcuni abitanti della zona che si sono ritrovati a essere spettatori, loro malgrado, del «programma» a luci rosse che si stava girando sotto le loro finestre. Il blitz è scattato immediatamente ma, come da prassi, è stato preceduto da domande di accertamento ad alcuni clienti. Nell’operazione sono stati sequestrati oggetti erotici, soldi e prove che non hanno lasciato spazio all’immaginazione. Il camper, extralusso e dotato di tutti i confort, è risultato regolarmente preso in fitto dalle due prostitute al prezzo di 120 euro al giorno. Nei confronti delle ragazze, dopo qualche ora trascorsa senza lavorare in stato di fermo in caserma, è scattato il foglio di via dal territorio provinciale. L’alcova mobile poco dopo, è comunque ripartita con a bordo le due brasiliane verso altre città. Dai recenti dati diffusi dalla questura di Roma sarebbero una ventina i camper del sesso che starebbero girando l’Italia e potrebbero essere ricondotti ad un’unica organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. Questo il filone di indagine che ora stanno seguendo anche i Carabinieri del comando provinciale di Avellino.