Modena, arrestato Mohammad Tubassam padre di Bisma

Con l’accusa di omicidio pluriaggravato dai futili motivi, per la morte della piccola Bisma (la bimba pakistana di due anni e mezzo morta mercoledi’ scorso al Policlinico di Modena dopo 13 giorni di agonia) alla fine è finito in carcere il padre Mohammad Tubassam, 32 anni. La bimba (che nel gennaio scorso era già stata ricoverata a Mirandola con trauma cranico da caduta accidentale) era arrivata in ospedale con lesioni gravissime in varie parti del corpo, tra cui la testa, ritenute subito incompatibili con una caduta accidentale in bagno, come sostenuto dalla mamma. La donna era finita indagata per maltrattamenti in famiglia e lesioni, ma dagli accertamenti sarebbe emerso che al momento del fatto si trovava addirittura in un’altra stanza della casa di Concordia.

L’uomo (questa la convinzione degli inquirenti della Mobile) avrebbe agito da solo, di rientro dal lavoro, in un momento in cui la bimba piangeva. Lui stesso poi avrebbe accompagnato la piccola Bisma in ospedale, negando le percosse e avvalorando la versione della madre. Dalle versioni dei coniugi, per certi versi contrastanti, si era capito subito che la verità era ancora lontana. La donna (che è incinta di 4 mesi) se non emergerannmo fatti nuovi, potrebbe a questo punto venire prosciolta dalle indagini. L’arresto del padre, disposto dal gip, è avvenuto (per una coincidenza formale), mentre l’uomo si trovava a colloquio con il magistrato e col proprio legale, per fornire ulteriori dettagli sul caso. Sul fatto, solo qualche ammissione blanda e confusa.