Napoli, andare al mare costerà il doppio

Vacanze? Un vero e proprio salasso e per molti una chimera con i rincari in programma. C’è molta incertezza sul termine delle concessioni e addizionale regionale del canone statale “aumentata al 100%”. Questi alcuni dei motivi per cui il presidente regionale campano del Sindacato italiano balneari, Mario Morra, prevede per l’estate 2012 “un aumento dei prezzi” da parte degli stabilimenti balneari per i quali “il costo fisso raddoppiato ricadrà sull’utenza”.

Morra, titolare del Bagno Elena di Posillipo, rivendica inoltre a nome delle strutture balneari presenti in Campania “il nostro diritto ad esistere dopo oltre 200 anni di attività. Siamo stati inventori e costruttori di questo sistema turistico, invidiato da tutto il mondo”.

In Campania “la finanziaria regionale 2012 che ha infierito con un’addizionale regionale sulle concessioni demaniali del 100%, raddoppiando così i costi fissi e mettendoci fuori mercato rispetto alle regioni confinanti”. Il tutto mentre, aggiunge Morra, “chi investe deve avere a che fare con i Comuni commissariati per camorra, soprattutto sul litorale domizio, con i problemi dell’inquinamento in aree per decenni violentate e bistrattate da varie amministrazioni di destra e di sinistra che si sono succedute negli anni e con le bonifiche promesse ma non realizzate da decenni”.