Fondi a privati per rimozione elementi amianto in Udinese

Novità in materia di amianto in provincia di Udine. È in fase di definizione infatti un nuovo filone contributivo per quanto riguarda gli interventi di eliminazione dell’amianto. Dopo l’ok dell’esecutivo, se il nuovo regolamento otterrà il via libera in sede di Consiglio provinciale saranno finanziati anche gli interventi di rimozione effettuati da privati (escluse le attività imprenditoriali). Grazie al nuovo regolamento potrà essere istituito prossimamente (non prima dell’estate) un nuovo bando aperto ai privati che potranno ricevere contributi per togliere dalle coperture delle proprie abitazioni e relative pertinenze questo materiale di cui dal ’92 è proibito l’utilizzo in Italia perché altamente cancerogeno. Escluse dal finanziamento le attività produttive. «Il nostro obiettivo – spiega l’assessore all’ambiente Enio Decorte – è la tutela della salute pubblica attraverso l’eliminazione del rischio connesso alla presenza di amianto, evitando altresì che la rimozione possa essere effettuata in maniera impropria e vengano invece interpellate ditte abilitate. In Friuli – prosegue l’assessore Decorte – la situazione non è preoccupante ma vi sono ancora diversi vecchi box auto o rimesse per la legna o pollai dove le coperture sono ancora quelle di decine di anni fa quando l’uso di pannelli ondulati in eternit (fibrocemento a base di amianto) era molto diffuso. Ed è proprio la vetustà delle coperture a renderle più pericolose – osserva Decorte –: l’usura dei tetti può provocare la dispersione di particelle di amianto che, se inalate, possono originare, anche dopo molti anni, alcune pericolose forme tumorali, come ad esempio, il mesotelioma pleurico». Dal 2007 la Provincia eroga fondi agli enti pubblici (i fondi erogati fino ad oggi sono pari a circa un milione e 350 mila euro) affinché provvedano a realizzare interventi di rimozione. Oggi dunque la grande novità che permetterà di ridurre per la gran parte la quantità di amianto ancora presente sul territorio. «Il nuovo regolamento – precisa Decorte – è frutto di un enorme sforzo da parte dell’amministrazione provinciale: il finanziamento è molto alto (ben il 75%) e riguarda una metratura molto estesa (50 metriquadratidi estensione della copertura contro i 25 che, mediamente, finanziano le altre Province in Italia). Cospicuo anche il fondo a disposizione: ben 900 mila euro». Secondo quanto previsto in quella che per ancora qualche giorno sarà una bozza di regolamento, potranno accedere agli incentivi i proprietari di edifici civili e loro pertinenze, esclusi quelli adibiti ad attività imprenditoriali, o gli amministratori di condominio, per interventi di rimozione di coperture contenenti amianto. I manufatti dovranno essere ubicati sul territorio della provincia di Udine ed essere in regola con le disposizioni urbanistico-edilizie. I contributi saranno riconosciuti nella misura del 75%, al netto dell’Iva, della spesa ammessa a contributo. Le spese finanziate da contributo riguarderanno la redazione del piano di lavoro, gli interventi di rimozione, trasporto e smaltimento dei materiali contenenti amianto.