Focus in Confindustria Udine su cosa cambia per chi lavora acciaio

Confindustria Udine organizza per venerdì 20 aprile, alle ore 9.30, a palazzo Torriani, il seminario tecnico dal titolo “Centri di trasformazione e marcatura CE: cosa cambia per chi lavora l’acciaio”. Interverranno Alberto Toffolutti,  vicepresidente Confindustria Udine, Ilario Mantovani, business developer settore certificazioni Bureau Veritas Italia,  Francesca Lubelli,  coordinatrice tecnica dell’Attività Certificazione di Prodotto per le Costruzioni per Bureau Veritas Italia, Federico Olivo, ad Vistra S.r.l.,  Mario Greco, Lead auditor 3834 – IWT – IWI, ed Edi Bulfon, ispettore di saldatura per il Bureau Veritas Italia. La Comunità Europeaha prorogato la scadenza del periodo di coesistenza per la norma EN 1090  “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio”, posticipandola dal 1° luglio 2012 al 1° luglio 2014. Questo significa che tutti i costruttori di carpenterie che realizzano strutture metalliche con funzioni strutturali statiche o dinamiche potranno disporre di ancora due anni per adeguare i propri processi e prodotti secondo i contenuti della normativa europea, ma dovranno comunque rispettare i requisiti obbligatori prescritti dal Decreto Ministeriale Norme Tecniche Costruzione (NTC), già in vigore dal lontano 1° luglio 2009. Tale requisito comporta che i centri di trasformazione dell’acciaio per opere strutturali debbano applicare un sistema di controllo della produzione in fabbrica e conseguire la certificazione da parte di un organismo notificato, per poi essere autorizzati ad apporre la marcatura nei modi prescritti dalla norma armonizzata. Di conseguenza, l’entrata in vigore della norma EN 1090 rischia di portare scompiglio tra le carpenterie metalliche che nel corso degli ultimi anni hanno provveduto, tra tante difficoltà, ad adeguarsi a tutti i requisiti contenuti nelle Norme Tecniche Costruzione.