Terza corsia A4, varato cavalcavia Santa Fosca a Roncade

Ricostruito, dopo pochi mesi dall’abbattimento di quello vecchio, il cavalcavia di Santa Fosca, a San Cipriano in comune di Roncade (Tv). L’intervento, compreso nei lavori del primo lotto (Quarto d’Altino – San Donà di Piave) della terza corsia della A4 Venezia Trieste, è stato effettuato nella notte fra sabato 14 e domenica 15 aprile e ha richiesto la chiusura al traffico, dalle 19 di sabato alle 7 di domenica mattina, di due tratti autostradali: la prima chiusura ha interessato la carreggiata in direzione Trieste che è stata interdetta al transito tra l’allacciamento A4/A57 all’altezza dell’innesto con il Passante di Mestre e San Donà di Piave, mentre la seconda chiusura ha riguardato il tratto tra Portogruaro e Venezia est in direzione Venezia.

Realizzato da Omba Impianti & Engineering Spa, società della famiglia Malacalza, attiva nel settore delle opere infrastrutturali in acciaio sin dal 1950, il cavalcavia ha richiesto l’impiego di oltre 250 tonnellate di acciaio Lungo complessivamente 92.60 metri e alto 5 metri e mezzo  è stato ricostruito in più fasi: prima sono state realizzate le “spalle” e le parti laterali, mentre ieri notte è stata varata la trave centrale, 46,30 metri di lunghezza e 150 tonnellate di peso,  sollevata da due gru da 200 tonnellate. Per ridurre il più possibile i tempi di chiusura dell’autostrada, la trave è stata completamente preassemblata a terra e poi trasportata con appositi carrelloni semoventi gommati. Sollevata e incastrata con precisione millimetrica fra le due “appendici” laterali è stata poi stabilizzata attraverso la chiusura di giunti bullonati ad attrito. Il nuovo cavalcavia, formato da due carreggiate, sarà dotato anche di una pista ciclabile bidirezionale  di 2 metri e mezzo. Soddisfatto per l’avanzamento dell’opera, il Commissario per l’emergenza in A4 Riccardo Riccardi, oltre a fare i complimenti alle maestranze e ai tecnici impegnati nei lavori “che stanno dimostrando un elevato livello professionale e una notevole capacità di superare le criticità tipiche di questo genere di interventi”, ha voluto sottolineare anche il buon senso e la disponibilità dimostrata sia dalle amministrazioni locali, sia dai cittadini, “che stanno affrontato gli inevitabili disagi con notevole senso civico”.

“E’ sicuramente un intervento che impatta notevomente sulla vita quotidiana di chi risiede in questa zona – ha affermato – e per quanto siano state messe in atto tutte le misure di protezione ambientale e adottati tutti gli accorgimenti per ridurre il più possibile i fastidi alla popolazione, sarebbe sciocco negare le difficoltà che i cittadini si trovano ad affrontare. Per questo meritano un plauso e un ringraziamento, perché hanno capito l’importanza dell’opera anche per il loro futuro”.

Oltre un centinaio le persone impegnate in cantiere durate l’intervento, dai tecnici e operatori di Autovie Venete, al personale delle ditte Brixia Cantieri per il montaggio e varo con gru, Viss per la segnaletica, Impregilo-Mantovani per la gestione del cantiere e Omba per il manufatto, realtà che  curerà la realizzazione della carpenteria metallica di tutti i nuovi viadotti autostradali del tratto Quarto D’Altino-San Donà di Piave. Determinante, come sempre il supporto della Polstrada di San Donà di Piave durante le operazioni di chiusura dell’autostrada.