Bonifica di Venezia Porto Marghera

Accordo di programma lunedì per la bonifica di Venezia-Porto Marghera e aree limitrofe, un accordo che, grazie alle ultime evoluzioni normative in campo di ripristino ambientale, è destinato a diventare un modello da applicare in futuro agli altri Siti di interesse nazionale (Sin). Il piano è contenuto in un documento di dodici pagine sottoscritto dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero delle Infrastrutture – Magistrato delle Acque, dalla Regione Veneto, dalla Provincia e dal Comune di Venezia e dall’Autorita’ Portuale di Venezia.

L’intesa si basa sulle nuove regole contenute nel decreto “Salva Italia”, le quali prevedono che nelle aree da bonificare siano possibili investimenti dalla forte valenza ambientale e innovativa a patto che non interferiscano sulle attività di risanamento. La conseguenza della vecchia normativa, che prevedeva un ripristino ambientale generale delle aree, aveva avuto come conseguenza il blocco delle possibilità di investimento. Ora gli interventi di ripristino riguarderanno solo le aree effettivamente deteriorate, laddove i siti con livelli di inquinamento nella norma potranno ospitare nuove produzioni più innovative e sostenibili. Il riferimento è quindi Porto Torres: un’area ad elevata infrastrutturazione che non viene smantellata ma riconvertita per lasciare spazio a investimenti a basso impatto ambientale.