A Mortegliano comandante carabinieri smaschera abilmente finta rapina
Abile e immediata soluzione dell’efferato delitto denunciato ieri sera, 10 aprile, ai carabinieri, da un benzinaio che sosteneva di essere stato rapinato da due sconosciuti a bordo di una Bmw, forse stranieri. È bastato un colloquio intenso, e al tempo puntuale, tra il comandante della Stazione dei carabinieri di Mortegliano (Ud), il maresciallo Capo Mirko Comisso e il malcapitato (C.M, classe 1975, di Tavagnacco – Ud) per comprendere che quel denunciante stava descrivendo troppi particolari e il suo racconto così dettagliato appariva anomalo a fronte dello shock subito per la rapina appena denunciata. Il maresciallo di Mortegliano (Ud), al pari del protagonista dei “Racconti del Maresciallo” scritti dal compianto Mario Soldati, ha immediatamente capito che quel giovane nascondeva qualche problema economico da cui non riusciva a risollevarsi sebbene fosse stato un integerrimo lavoratore fino alla serata di ieri e sopratutto vedere nelle mani quel gruzzolo di denaro che poteva risolvere i suoi problemi lo aveva indotto a simulare una rapina, riferendo i particolari che tante volte aveva letto sui giornali per casi analoghi. Dopo circa un’ora di conversazione la confessione, nessun rapinatore lo aveva minacciato con una pistola e i soldi erano nascosti lungo la strada, dove il giovane oramai pentito e pieno di rimorsi e il maresciallo si sono recati per recuperare il “bottino”. Purtroppo la vicenda non ha avuto un lieto fine: il giovane è stato licenziato con rammarico dal suo datore di lavoro, che si fidava di quel dipendente a cui aveva affidato il suo distributore di carburanti, e sarà deferito per simulazione di reato.