Delianuova nel sangue, dopo l’arresto di Festa caccia al terzo bandito

I militari dell’Arma hanno individuato e tratto in arresto uno dei responsabili della rapina al supermercato di Delianuova (Rc) nella quale, Sabato Santo, sono morti il titolare ed uno dei banditi. L’arrestato è Antonino Festa, di 20 anni, di Cinquefrondi. Il giovane è figlio di un carabiniere che lavora a Palmi. E’ stato identificato anche il giovane ucciso nel corso della tentata rapina a al supermercato, in cui è morto anche il gestore. Si tratta di un diciannovenne di Cinquefrondi, paese a 40 chilometri di distanza da Delianuova. Si chiamava Luigi Napoli, e aveva precedenti per il furto di un automobile.

Nel paese del Reggino è lutto. L’imprenditore ucciso, Giuseppe Antonio Strano detto “Pino”, di 48 anni, era molto conosciuto e stimato nella comunità. I tre banditi, mascherati con passamontagna e armati di due pistole, hanno intimato a Strano di consegnare l’incasso, ma il commerciante ha reagito ed è stato colpito da tre proiettili calibro 7.65 al torace. Benché ferito, è riuscito a strappare di mano la pistola a uno dei rapinatori e ha sparato a sua volta ferendo un bandito.

I tre hanno sottratto il portafoglio del commerciante, ormai a terra, dalla tasca dei pantaloni e sono fuggiti a bordo di un’auto. Dopo circa un chilometro hanno abbandonato al margine della strada, vicino un abitazione, il cadavere di Napoli. Le indagini e le ricerche dei carabinieri per identificare i complici del rapinatore ucciso si sono concentrate nella zona di Cinquefrondi, in particolare sulla cerchia dei conoscenti del giovane. Alcune persone che avrebbero dovuto essere sottoposte a perquisizioni non sono state trovate nelle loro abitazioni.

Napoli, 19 anni compiuti il 27 marzo scorso, era stato arrestato in passato con l’accusa di aver rubato un’automobile. Dalle impronte, i carabinieri della Sezione investigazione scientifica del Comando provinciale di Reggio Calabria sono risaliti alla sua identità, anche perchè già noto alle forze dell’ordine. Proprio l’identificazione di Napoli ha dato un impulso decisivo alle indagini. I carabinieri, infatti, hanno indirizzato la loro attenzione verso la cerchia di conoscenti del giovane rimasto ucciso e sono risaliti ad Antonino Festa, anche lui già noto alle forze dell’ordine e sospettato di fare parte di una banda dedita a furti e rapine.

Adesso, dopo l’arresto di Festa, resta da individuare il complice. I banditi che hanno tentato la rapina al supermercato, infatti, erano tre.