Concordia, salva la stagione estiva del Giglio

“Stiamo rispettando i tempi, penso che a breve ci sarà l’individuazione di questa società o di questo raggruppamento di società che dovrà effettuare la rimozione della nave. Fino adesso tutto sta andando bene, nel senso delle indicazioni che Costa e la struttura commissariale avevano richiesto, cioé che vi fosse un’asportazione totale nel rispetto dell’ambiente e delle condizioni di vita dell’isola, su questo aspetto siamo abbastanza confidenti che a fine aprile si arriverà a questa individuazione”.

Lo ha detto il Capo dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, a margine di un suo intervento ad una tavola rotonda sul terremoto, rispondendo ai giornalisti che chiedevano notizie sull’incidente marittimo all’isola del Giglio. “Sul versante delle ricerche – ha aggiunto – che per noi é stato non solo un cruccio ma un imperativo morale importante, stiamo aspettando gli esiti degli esami sul dna sulle ultime cinque salme recuperate. Li stiamo aspettando perché questo ci consentirà di indirizzare al meglio le ricerche sugli ultimi due dispersi. Peraltro stiamo effettuando le ispezioni con questi robot negli anfratti perché anche quest’ultimo ritrovamento purtroppo ci induce a pensare che queste ultime due salme possano trovarsi in una zona piuttosto complicata della nave. C’é una valutazione complessivamente rassicurazione dal punto di vista dell’impatto ambientale – ha osservato Gabrielli – stiamo registrando valori assolutamente normali per quanto riguarda la balneabilità in vista dell’estate, abbiamo restituito pezzi di mare a partire dalle Scole, adesso restringeremo ulteriormente.

Sarà una stagione estiva un pò diversa perché ci sarà una presenza ancora piuttosto importante. Un grazie a questa comunità che ha dato prova di grande generosità assistendo 4 mila persone circa. Credo che il modo migliore per dire grazie a queste persone è quello di veicolare correttamente l’informazione come quella che anche quest’anno al Giglio si potranno passare le vacanze un po’ diverse per la presenza ingombrante dei soccorritori, ma normale dal punto di vista della fruibilità del mare”.