Marò, indiani accusano i fucilieri di atto terroristico

Si aggrava la posizione dei soldati italiani prigionieri in India. L’uccisione di due pescatori indiani da parte delle guardie navali di una nave mercantile è stato “un atto terroristico”.

Lo ha detto il giudice Cs Gopinath dell’Alta corte del Kerala, durante l’audizione sulla richiesta di rilascio dei proprietari della petroliera Enrica Lexie, ormeggiata nel porto indiano di Kochi da quando sono stati arrestati i due marò italiani. “Uccisi quando erano disarmati e senza alcun pravviso”, ha incalzato il giudice.

La Corte si è aggiornata al 27 marzo, riferisce “Zeenews”.