Carabinieri Compagnia Monfalcone e Stazioni Concludono con Successo Numerose Operazioni

I Carabinieri della Stazioni e dei Reparti dipendenti dalla Compagnia di Monfalcone (Go), quindi Monfalcone, Staranzano, Ronchi dei Legionari, Doberdò del Lago, Grado, San Canzian d’Isonso, e Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno portato a termine numerosi risultati di servizio. Un bilancio delle ultime operazioni. Un pregiudicato di 35 anni di origini palermitane è stato tratto in arresto perché, in violazione dell’Ordinanza del Tribunale dei Minorenni di Trieste (inerente il divieto di rientro nella sua casa coniugale), tentava comunque di fare ingresso nell’abitazione della moglie, una 32enne che fa l’infermiera a Grado. Si è recato nella casa e, a calci e pugni sferrati contro la porta d’ingresso, ha provato a introdursi nell’abitazione. La donna, che aveva denunciato a suo tempo reiterate molestie a sua carico e a carico della figlia minore, ha chiamato i carabinieri che hanno arrestato il 35enne, poi condotto in carcere, a Gorizia (a seguito di udienza di convalida gli è stata concessa la misura cautelare degli arresti domiciliari). La storia non finisce qui. Lo stesso uomo, infatti, la settimana successiva, è stato nuovamente arrestato. Ha deciso, infatti, di non rispettare l’obbligo dei domiciliari ed è uscito di casa e ha cominciato a seguire la moglie, molto preoccupata, più di prima, per incolumità sua e della figlia minore. A quel punto è stato arrestato e processato per direttissima, accusato di atti persecutori. Ed è finito in carcere. I Carabinieri, poi, hanno poi arrestato una pregiudicata nomade, 47 anni, di Castelfranco Veneto (Treviso), perché colta in flagranza mentre rubava in un’abitazione di Grado. La donna ha forzato la porta di ingresso con un cacciavite ed, entrata nella casa, ha cominciato a rovistare nelle stanze in cerca di beni di valore ma è stata notata dal figlio della proprietaria dell’abitazione che ha dato l’allarme. I Militari dell’Arma, celermente, sono intervenuti e hanno acchiappato la nomade, finita in manette e quindi in carcere. Il rito direttissimo sarà celebrato il 3 aprile prossimo. Sul fronte guida in stato  di ebbrezza, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà diversi automobilisti. Il tasso alcolemico rilevato massimo è stato 2,92. Sono 9 persone, alcune del mandamento di Monfalcone, altre della provincia di Udine. Delle professioni più varie: casalinghe, commessi, operai. Altro intervento su strada a Monfalcone dove un 79enne russo è stato denunciato a piede libero perché sorpreso a guidare senza patente convertita (il documento in suo possesso in sostanza non è valido in Italia). A Staranzano un nullafacente di 50 anni è stato denunciato dai Cc in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia: è accusato di aver percosso più volte (nell’arco di 5 anni) i genitori anziani (il padre di 81 anni e la madre 77enne). A Ronchi dei Legionari un uomo di 38anni è stato denunciato per danneggiamento di autovettura e danneggiamenti in proprietà privata. A Monfalcone, poi, denunciato un bengalese per furto di portafoglio in una sala giochi e un 42enne della zona per atti osceni innanzi una cassiera. Due denuncie a Grado: per furto e una per atti persecutori.