Sono senza lavoro. Genova, due minacce di suicidio nel giro di poche ore

Mentre il Governo approva il Ddl sulla riforma del lavoro e i sindacati sono sul piede di guerra, a Genova due padri di famiglia hanno tentato il suicidio. Entrambi quarantenni, non hanno trovato altra soluzione se non quella di arrampicarsi su un traliccio e sporgersi da un ponte. Ma ecco la cronaca. Giovedì mattina, un uomo di 45 anni, di origine sarde e residente a Genova, si è arrampicato su un traliccio di un campo sportivo. Il 45enne, che non riesce a trovare un lavoro fisso, ha minacciato di uccidersi, spiegando che, nella sua delicata situazione economica, non riesce più ad aiutare la figlia affetta da problemi di salute. Giunti sul posto, dopo che alcuni passanti, notando l’uomo, avevano dato l’allarme, Carabinieri, 118 e Vigili del Fuoco hanno cercato di far desistere l’uomo. È stato un maresciallo dell’Arma, salito sull’autogru dei pompieri, a convincere l’uomo a scendere. Qualche ora più tardi, un uomo di 48 anni ha tentato di lanciarsi dal ponte monumentale in pieno centro cittadino. Il 48enne, titolare di un bar, si è sporto dalla balaustra, minacciando di gettarsi di sotto, perché non riesce a superare i problemi economici del bar. Anche in questo caso, sono stati i passanti a dare l’allarme e i Carabinieri, dopo essere riusciti a far desistere l’uomo, lo hanno accompagnato in ospedale.