Fabrizio Pioli, Gioia Tauro in piazza ad un mese dalla scomparsa

Ad un mese dalla scomparsa di Fabrizio Pioli “il dolore di un’intera comunità non è scemato”. Lo hanno ribadito a chiare lettere scendendo in piazza venerdì sera a Gioia Tauro. “Questo triste evento ha scosso le città della Piana accendendo nel cuore e nella mente di molti calabresi, la voglia di riscatto”. E’ il messaggio lanciato dalla città calabrese attraverso una fiaccolata promossa dal movimento “Io sono Fabrizio”. Il corteo ha attraversato le strade di Gioia Tauro, partendo da casa Pioli, in via nazionale 18, fino a piazza Municipio, luogo simbolo della città.

Dal palco allestito per l’occasione, gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle associazioni. Obiettivo “rivendicare il diritto alla giustizia, all’amore, alla libertà e alla democrazia condivisa, che fino ad oggi è stato troppe volte calpestato e messo da parte”.

Come noto Fabrizio Pioli, elettrauto trentenne, è rimasto vittima di lupara bianca, reo di una relazione clandestina con una donna sposata e madre di un bimbo. Secondo gli inquirenti sono stati il padre ed il fratello della donna, Simona Napoli, di Melicucco (Rc) ad uccidere l’uomo e ad occultare il cadavere. Ad oggi è stata trovata solo l’auto del giovane ma non il corpo. Della scomparsa si è occupata anche la trasmissione Quarto Grado su Rete4, che per la terza volta consecutiva, anche nella puntata in onda venerdì 23 marzo si occupa degli sviluppi del caso.