Tutelare la proprietà intellettuale con le iniziative della Cciaa di Udine

L’innovazione e gli strumenti per la sua tutela e il suo trasferimento sono leve strategiche per la competitività delle imprese. Con questa convinzione, la Camera di Commercio di Udine ha messo in campo una serie di iniziative a sostegno delle Pmi, soprattutto per quanto riguarda la proprietà industriale. Attività riassunte in un incontro che è stato occasione anche per concretizzare una di esse, cioè la firma della convezione per l’istituzione del nuovo Punto di Orientamento della proprietà intellettuale, sportello di prima consulenza professionale gratuita, per imprese ma anche cittadini, che desiderano avere informazioni di base su modalità e costi del deposito di un marchio, brevetto o disegno in Italia o all’Estero, ricerche nelle banche-dati nazionali e internazionali, fino all’eventuale valutazione economica legata allo sviluppo di un’invenzione. Con il presidente Giovanni Da Pozzo hanno siglato l’accordo Daniele Petraz per la Glp Srl e Luca D’Agostini della D’Agostini Organizzazione Srl, due dei principali studi di consulenza in materia della provincia. «La contraffazione, la pirateria e, più in generale, le violazioni della proprietà intellettuale – ha detto Da Pozzo –, sono in continuo aumento e di portata internazionale. Le imprese guardano con attenzione crescente a queste tematiche e alla relativa evoluzione normativa. La loro tutela, infatti, è una delle condizioni necessarie per investire in ricerca e sviluppo e per poter operare in concorrenza leale sul mercato interno e sui mercati internazionali, quanto mai indispensabile oggi, con una competizione economica sempre più agguerrita e globalizzata». La difesa dell’idea «rappresenta un valore aggiunto ancora più forte in un Paese come il nostro, in forte difficoltà e con grossi aggravi a carico delle aziende. Gli strumenti offerti dalla proprietà industriale – brevetti, marchi, disegni o modelli – sono fondamentali per creare valore economico, perciò tutelare la capacità creativa delle imprese – conclude il presidente – è doveroso per sostenere il loro impegno quotidiano e promuovere il loro futuro». A fargli eco, i due professionisti, che hanno sottolineato come «sul tema della tutela della proprietà intellettuale si gioca la vera partita delle aziende in campo internazionale e il “fai da te” può creare più danni che benefici». Assume perciò grande rilevanza una consulenza mirata, che permetta alle imprese di salvaguardare al meglio la propria creatività e idea innovativa. «È  dunque fondamentale – hanno concluso – continuare a sensibilizzare le aziende, ma anche i singoli, sull’importanza di questa attività e di questa protezione». E la Cciaa lo fa infatti su più fronti. Si è partiti oggi con l’istituzione del Punto di orientamento – attività effettuata nella sede camerale, su appuntamento e dietro presentazione di una richiesta con le tematiche da approfondire. Info: Ufficio Brevetti, via Morpurgo 4, Tel. 0432273271, Fax 0432509469 mail [email protected] –, servizio che si stima possa coinvolgere almeno un centinaio di utenti all’anno e che rafforza e struttura l’attività in cui l’ufficio camerale è già impegnato da anni. Accanto a esso, la Cciaa «rinnoverà anche per il 2012 il bando di contributi per la copertura delle spese sostenute dalle imprese per la brevettazione», ha aggiunto Da Pozzo. Il bando, attivo dal 2009, ha previsto annualmente agevolazioni, con fondi propri della Camera, particolarmente apprezzate dalle aziende: sono stati infatti stanziati e concessi nelle tre annualità 150 mila euro e finanziate 90 imprese. A corollario delle varie attività, si è recentemente concluso il progetto di diffusione della cultura brevettuale, finanziato dalla Regione, che ha visto, per la quarta e ultima annualità, le quattro Camere di Commercio regionali collaborare nella realizzazione di due nuove brochure, in collaborazione con lo Studio Glp, sui temi del trasferimento dei diritti di proprietà industriale e delle ricerche relative; l’indagine sulla brevettazione delle Pmi del Fvg nel quinquennio 2005-2010, realizzata dal Polo Tecnologico di Pordenone, e attività di check up aziendale, progettata con la collaborazione dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e di Friuli Innovazione, che ha coinvolto in un biennio 28 aziende con importanti riscontri in termini di soddisfazione delle aziende stesse. «Si è voluto dare continuità al lavoro intrapreso, per ampliare la conoscenza delle imprese in materia – sottolinea in chiusura Da Pozzo – ribadendo l’importanza del lavoro di squadra che già da anni contraddistingue il sistema camerale del Fvg. Queste sinergie vanno nell’ottica dell’ottimizzazione delle risorse, della riduzione degli sprechi, di un servizio omogeneo, di strategie condivise. Il segnale ancora più positivo è che non ci limitiamo a sinergie all’interno del sistema delle Cciaa, ma utilizziamo questo modo di lavorare anche con le associazioni di categoria e le principali istituzioni e realtà operative del territorio». Qualche cifra. Numeri confortanti ma ripresa dei depositi ancora lenta. La provincia di Udine si conferma anche per il 2011 quella interessata dal maggior numero di depositi in Regione. «Non si registra ancora una decisa ripresa del numero di depositi dei titoli di proprietà industriale che, dopo la diminuzione degli anni 2008-2009, riflesso della crisi generale, sembrava potesse avviarsi», commenta il presidente Da Pozzo. Tuttavia la diminuzione non appare così significativa e anzi il numero complessivo di invenzioni e modelli di utilità evidenzia, nonostante la crisi, un buon livello di dinamismo delle imprese.