Paura per gli italiani rapiti in India

Due turisti italiani sono stati rapiti da un gruppo maoista nel distretto di Kandhamal, nello stato indiano dell’Orissa. Lo ha riferito la tv indiana Ndtv mentre la Farnesina sta verificando l’attendibilità della notizia. I due sono stati sequestrati mentre scattavano fotografie ad alcune donne in riva a un fiume. Sarebbe stato chiesto un riscatto. Il rilascio degli ostaggi, secondo fonti di Ndtv, dipende dalle risposte che si daranno alle richieste dei sequestratori. Tra le richieste vi è il rilascio di prigionieri politici e l’arresto dell’operazione Greenhunt, lanciata nel novembre del 2009 dal governo indiano contro i ribelli maoisti Naxaliti.

E’ la prima volta, afferma la tv, che i maoisti dell’Orissa sequestrano stranieri. In risposta all’offensiva delle forze di New Delhi, i maoisti Naxaliti hanno effettuato alcuni attacchi. Il 15 febbraio 2010 assaltarono un campo di addestramento della polizia nel Bengala occidentale uccidendo almeno 25 agenti; il 6 aprile del 2010 massacrarono 75 poliziotti in un agguato nella giugnla; il 29 giugno 2010 i maoisti eliminarono 26 agenti nello Stato di Chattirgash.