Grazie ad un ottimo secondo tempo il Crotone rimonta per tre volte lo svantaggio

Il pareggio è, in molti casi, accolto favorevolmente dalla squadra ospite trattandosi di un risultato positivo che smuove la classifica.

Il punto ottenuto dal Crotone sul terreno del “Pietro Barbetti” non paga nella giusta dimensione il volume di gioco espresso nella seconda parte della gara. Grinta e determinazione per quarantasette minuti come si addice ad una squadra che aspira alla promozione. Invece, si trova a dover lottare per allontanarsi definitivamente dai play-out. Non è, purtroppo, un caso. La difesa (poco attenta nei momenti clou con Mazzotta e Vinetot) ed il centrocampo (lento e poco propositivo con Eramo, Galardo, Loviso) hanno le loro colpe e se li portano dietro dall’inizio del campionato rendendo vano il lavoro degli attaccanti.

Contro il Gubbio è stata persa una grossa occasione pur potendo contare sull’ottima giornata di Sansone, De Giorgio, Calil. I tre pitagorici, sorretti da un buon centrocampo con l’ingresso Florenzi, hanno fatto impazzire la retroguardia avversaria.

Crotone in campo con Loviso e De Giorgio fin dall’inizio al poso di Florenzi e Maiello. Locali senza lo squalificato Nwankwo, con Mastronunzio in panchina e Ciofani schierato inizialmente.

Schieramenti alquanto attenti e poco offensivi nei primi quindi minuti con pochissime emozioni. La svolta arriva al 37° con il gol di Ciofani realizzato con la collaborazione di Vinetot che non controlla bene il marcatore. Il vantaggio sembra trasformare la squadra di casa che potrebbe raddoppiare al 43° se Loviso non avesse salvato sulla linea della porta.

Con questa azione si conclude la spinta offensiva del Gubbio che fin dai primi minuti della ripresa cede la supremazia delle giocate al Crotone, entrato in campo con il centrocampista Florenzi in sostituzione del difensore Mazzotta. Difesa a tre e centrocampo con quattro uomini.

Da questo momento in poi è tutto un altro Crotone.

Al quarto minuto miracolo di Donnarumma sul colpo di testa di Florenzi.

Il pareggio arriva al ventunesimo con Sansone che insacca il pallone dopo averlo ricevuto da Pettinari entrato al posto di Loviso al 55°.

Quattro minuti dopo è il Grosseto che ritorna in vantaggio con Boisfer sempre con la complicità della disattenta difesa ospite.

Le giocate del Crotone, per tornare in parità, si susseguono una dopo l’altra e potrebbero trovare miglior fortuna se Donnarumma non fosse in giornata di grazia impedendo al pallone di scavalcarlo.

Nulla può fare, però, al minuto 74° quando Calil, in seguito ad un calcio d’angolo, mette dentro il pallone del secondo pareggio.

Il punto sembra stare stretto agli uomini di Drago che sfiorano più volte il vantaggio, cosa che invece trovano gli uomini di Simoni all’88° con Cottafava, ed ancora una volta è la difesa ospite ad essere complice. Sembrava cosa fatta per il Gubbio, ma non si era fatto i conti con la voglia del Crotone di tornare a casa imbattuto. Ci ha pensato Vinetot a far crollare i sogni di vittoria ai locali mandando il pallone a colpire prima la traversa e poi conquistandosi un rigore per essere stato atterrato da Donnarumma. Dagli undici metri calcia Calil ed è il tre a tre e undicesimo gol stagionale del brasiliano.

Gubbio 3  – Crotone     3

Marcatore: Ciofani 37°, Sansone 66°, Boisfer 70°, Calil 74°, Cottafava 88°, Calil ( R ) 93°

Gubbio (4-3-3): Donnarumma, Rui Silva, Cottafava, Benedetti, Caracciolo, Raggio Garibaldi (Mastronunzio), Boisfer, Sandreani (Lunardini), Ciofani (Briganti), Ragatzu, Graffiedi. All. Simoni

Crotone (4-4-1-1): Bindi, Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta (Florenzi), Eramo, Loviso (Pettinari), Galardo, Calil, Sansone, De Giorgio (Ciano). All. Drago

Arbitro: Piero Giacomelli di Trieste

Coll. Vincenzo Manna (Isernia)- Omar Gava (Conegliano)

Quarto giudice: Pietro Dei Giudici (Latina)

Ammoniti: Sandreani 32°, Rui Silva 72°

Angoli:9 a4 per il Gubbio

Recupero: 1 e 2 minuti