Venzone, primo meeting Città Murate

Partire da una Cittadella fortificata modello, quella di Venzone, Monumento Nazionale e in fase di richiesta iter Patrimonio dell’Umanità Unesco, per capire come valorizzare realmente la ricchezza di tutte le città murate, culle di progresso per le future generazioni. Attraverso un meeting che si terrà nello splendido comune dell’Alto Friuli (Udine/Friuli Venezia Giulia/Italia). Non il solito incontro, fatto di parole, discorsi e interventi, ma vero e proprio laboratorio di proposte e progetti che coinvolgeranno tutti gli operatori del settore, concepiti a 360 gradi.

A promuovere l’iniziativa, prima nel suo genere in Friuli Venezia Giulia e in Italia, è il “Lions Club di Venzone-Via Julia Augusta”, sodalizio presieduto da Giacomo Beorchia, professionista profondamente legato al territorio e spinto, in primis, dal desiderio di far crescere e conoscere al mondo uno dei gioielli di questa regione: l’universo Venzone. Collaborano fattivamente il Municipio di Venzone, guidato dal sindaco Amedeo Pascolo, il Lions Club di Palmanova-Cervignano (significativa la presenza di un’altra città murata friulana, la “stellata”, a poche decine di km di distanza da Venzone) e il Lions Club di Asolo-Pedemontana del Grappa. Non ultime la Pro Loco Venzone, ormai nota in tutta Italia per la famosa “Festa medioevale della zucca” e le realtà, vive, della cittadella.

L’evento, “Città Murate. Storia, gestione, valorizzazione e sviluppo”, è internazionale: collabora il Lions Club di Avignone, celeberrimo per lo splendido “Palazzo dei Papi”, e tutto il mondo d’oltre confine che ruota, in rete, attraverso l’organismo dell’“Associazione Internazionale Lions Club Città Murate”, presieduta, peraltro, da un italiano, l’architetto Diego Morlin.

Illustri e di fama gli ospiti e i relatori, tra cui il Sottosegretario ai Beni e alle Attività Culturali Roberto Cecchi, che ha già confermato la sua presenza. Oltre alle autorità politiche del Friuli Venezia Giulia, (atteso il Governatore Renzo Tondo, in primis), e ai referenti delle Provincie di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone, interverranno anche Luca Rinaldi, Soprintendente ai Beni Architettonici del Friuli Venezia Giulia, Edi Sommariva, Direttore Generale di Turismo Fvg, Mauro Bertagnin, Presidente del Corso di Architettura dell’Università di Udine e Marino Firmani, esperto di marketing territoriale di Unindustria Udine. Direttamente dall’Università di Venezia, Venzone avrà l’onore di accogliere, poi, il professor Guido Biscontin. Tra i relatori, poi, Francesco Sonetti, autore delle guide del “Touring Club Italiano”. Ogni Presidente dei Lions Club presente, infine, relazionerà sulle esperienze delle singole zone di provenienza.

Il Governatore Leonardo Forabosco richiamerà i valori del Lionismo mente il Presidente Diego Morlin, nel portare il suo saluto, affermerà i principi sui quali si basa l’Associazione Internazionale Lions Club Città Murate.

L’invito a partecipare è stato esteso, a livello nazionale, all’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatoridi tutte le provincie d’Italia, a tutti gli Ordini dei ingegneri della Penisola, ai collegi di geometri e periti di ogni regione dello stivale. Sono state invitate le scuole superiori del Friuli Venezia Giulia ove si insegna la professione del geometra, del perito e del “maestro d’arte” (tra cui spicca il poliedrico “Sello” di Udine-Fvg). Sono attese, su invito e a ingresso assolutamente libero, imprese di restauro e costruzione, in particolare tutte quelle realtà che operano nel campo della conservazione e del restauro del monumento, dell’edificio e della struttura in pietra: dalla grandi imprese che lavorano a livello internazionale fino all’artigiano “maestro del fare” locale, la cui competenza resta fondamentale in termini di esperienza, passione e trasmissione “familiare” del mestiere. Invitate, inoltre, tutte le società e ditte che trattano materiali innovativi e tradizionali per l’edilizia: malte e leganti di ultima generazione, pietre tipiche la cui lavorazione si perde nei secoli.

E ancora musei, Provincie e Comuni di tutto il Friuli Venezia Giulia, Consorzi turistici, associazioni di categoria (Cna, Api, Confartigianato, Confindustria), la Filologica Friulana, Ente Friuli nel Mondo, il Fai, le Pro Loco.

Le finalità del Meeting, che non è una tavola rotonda fine a sé stessa ma solo il primo di una serie di convegni itineranti, sono l’individuazione, in una rete completa e il più possibile eterogenea, di forme vincenti, efficaci ed economicamente sostenibili, per la valorizzazione delle città murate. Ma anche, in parallelo, alla messa in rete di realtà produttive e di servizio letta nell’ottica dell’aggregazione che crea forza. In un periodo in cui, peraltro, fare fronte comune ed evitare i campanilismi è necessario per superare la crisi e dare nuova e vitale speranza alle nuove generazioni.

Venzone con la ricostruzione modello eseguita pietra su pietra per anastilosi dopo il disastroso terremoto del 1976, rappresenta punto di partenza ideale e reale per dare avvio concreto (non solo sulla carta) a un piano sistematico e nuovo (se pur passo dopo passo), per la valorizzazione di località turistiche murate (Toscana e Umbria insegnano, così come il circuito ville-castelli di Parma). Una sfida? Per certi aspetti non lo è: l’ingegno italiano, la creatività degli artigiani della Penisola e le bellezze dell’Italia ne sono chiara ed evidente testimonianza. Ideare e creare si può.

Nella concretezza, tra l’altro, il contenitore poliedrico e laboratoriale del Meeting comprende un concorso di idee di reale fattibilità. Studenti di tutta Italia, e non solo, possono, cioè, presentare un progetto per la realizzazione di un percorso “da torre a torre” sulle mura della suggestiva cittadella di Venzone.

La tavola rotonda, inoltre, prevede l’esame in dettaglio del potenziale ancora inespresso delle unicità del Monumento Nazionale Venzone: la Cittadella stessa, già meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo, le doppie mura, il barbacane, i fossati. C’è di più: l’universo Venzone offre spunti integrativi eccellenti per realizzare sinergie di marketing turistico viaggiando tra storia, arte, ambiente urbano, natura e paesaggio. Un complesso di preziosità che, senza retorica, non può che rientrare nella celeberrima descrizione del Friuli dello scrittore Ippolito Nievo: “il Friuli è un piccolo compendio dell’universo”. Fondamentale,in questo senso, la presenza al Meeting di Antonio Percario, docente di economia turistica e vicepresidente di Skal Internazional (nota in coda) e del sindaco del Comune austriaco di Gmund (città murata all’interno di parco naturale noto a livello internazionale).

Il Meeting, i cui contenuti saranno composti nel documento “Atti del convegno”, sarà ripetuto nei prossimi anni ad Asolo e nella “Città stellata”, la splendida Palmanova (Udine – Friuli Venezia Giulia – I), con le stesse modalità, se non con ulteriori arricchimenti.

Il convegno 2012 è stato fissato per il 26 maggio nel Palazzo Comunale di Venzone (Udine – Friuli Venezia Giulia) con inizio alle ore 08:45 e termine alle ore 13:30, con successiva visita alle mura, al simulatore del terremoto (un unicum a livello nazionale) e al Museo del sisma del 1976 in Friuli in Palazzo Orgnani Martina, e alla Cripta delle Mummie annessa al Duomo. Le visite sono a cura della Pro Loco Venzone.

Skal International è l’organizzazione professionale a livello mondiale di leader che promuovono il turismo e l’amicizia globale. È l’unica associazione internazionale che riunisce tutti i rami dell’industria del turismo e dei viaggi. I suoi associati, che lavorano come imprenditori o come dirigenti, si incontrano a livello locale, nazionale e internazionale per discutere e perseguire in amicizia argomenti di comune interesse. Il primo club fu fondato a Parigi il 18 dicembre 1932 e l’idea di cordialità e amicizia nei rapporti di lavoro si diffuse sempre di più. Nacquero in seguito altri Club, e nel 1934 fu fondata l’Association Internationale des Skål Club, che oggi comprende circa 23mila soci in 500 Club in 87 nazioni. In Italia gli Skål Club sono 13 e comprendono circa 500 soci, tutti Skålmen professionisti del Turismo.