Torino la Capitale dei giovani

“Fare di Torino una Capitale dei Giovani, una città accogliente, attrattiva, capace di offrire opportunità di studio, di lavoro, di vita”. Così questa mattina il sindaco Piero Fassino ha presentato alla V Commissione Consiliare le linee politiche del Piano Giovani in via di predisposizione da parte dell’amministrazione comunale. Il Sindaco ha iniziato il suo intervento  fornendo un’ulteriore motivazione alla scelta di tenere in prima persona la delega alle Politiche Giovanili, ritenendo che il futuro delle nuove generazioni non sia una politica settoriale, ma una questione centrale con cui ogni istituzione ha il dovere di misurarsi.

“La situazione di crisi attuale – ha detto il sindaco – concentra nei giovani le maggiori criticità: precarietà del lavoro, incertezze di reddito, insicurezze esistenziali. Ma i giovani sono anche un giacimento straordinario di capacità, di passione, di ambizioni sane. Torino ha tutte le potenzialità e le caratteristiche per diventare una città che sappia accogliere i giovani e sappia valorizzare le loro potenzialità”.

Il Piano Giovani, del quale il Sindaco ha sviluppato le linee principali, vuole riconoscere e promuovere cinque principali diritti che investono la vita dei giovani:

1.    Diritto allo studio, perché il sapere è oggi risorsa essenziale;

2.    Diritto al lavoro, condizione per una vita sicura;

3.    Diritto al merito, per veder riconosciute le proprie capacità;

4.    Diritto alla cultura, per poter sviluppare la propria personalità;

5.    Diritto alla vita, per veder soddisfatte le proprie aspirazioni.

Partendo da questi principi, il Progetto Giovani si articola in 10 progetti nei seguenti ambiti:

  • Politiche per l’adolescenza, età più critica che richiede di essere accompagnata e sostenuta contro ogni forma di solitudine o marginalità.
  • Torino città Universitaria, dotandola degli investimenti, delle strutture e dei servizi necessari ad attrarre e a far vivere bene una popolazione universitaria vasta.
  • Il Lavoro prima di tutto, programmi di formazione professionale, di accesso e accompagnamento al lavoro, di imprenditorialità giovanile.
  • Torino capitale della creatività, favorendo la produzione culturale giovanile e la sua capacità di aggregazione.

  • Smart City: promuovendo in ogni direzione le tecnologie innovative e la realizzazione di un’agenda digitale per i giovani.
  • Open Mind, progetto di integrazione per i ragazzi di origine straniera
  • Ciascuno a suo agio (C.A.S.A progetto ministeriale per favorire l’autonomia abitativa) unito al programma di housing sociale per giovani coppie.
  • Autonomia delle scelte di vita, creando maggiori opportunità per i giovani nel costruire responsabilmente una vita indipendente e dignitosa.
  • Protagonismo giovanile, promozione della partecipazione nei centri di aggregazione per valorizzare e sperimentare le proprie passioni artistiche e creative
  • Erasmus/Torino, programmi di soggiorni studio all’estero per consentire ai giovani torinesi di vivere il mondo e di guardare oltre confine.

Su questi progetti si è sviluppato in Commissione un primo confronto con i consiglieri comunali, che hanno a loro volta fornito numerosi spunti di riflessione e proposte che il sindaco ha accolto come utili integrazioni nel Piano Giovani.

La commissione è stata nuovamente calendarizzata per la fine del mese, quando l’amministrazione presenterà nel dettaglio i progetti, con gli impegni di bilancio relativi.